Le importazioni brasiliane di macchine per il confezionamento e l'imballaggio sono ammontate a USD 336,8 milioni nei primi 10 mesi del 2020. Tale cifra è leggermente superiore, dello 0,31%, a quella verificata nello stesso periodo del 2019, pari a USD 335,7 milioni.  Con una quota del 32,4%, la Germania è il principale fornitore, seguita dall'Italia, con una quota del 27,2%. Le due principali categorie di macchine importate sono quelle per impacchettare ed imballare le merci con pellicola termoretraibile, la cui quota è del 38,34% dell'import totale, seguita, con quota del 37,02%, dalle macchine ed apparecchi per riempire, chiudere, tappare o etichettare bottiglie, scatole, sacchi o altri contenitori.  Le importazioni delle macchine per riempire, chiudere e tappare o etichettare sono aumentate del 5,96%. L'Italia è il principale fornitore in tale categoria, con una quota del 33,8%. Le importazioni di macchine per l'industria alimentare, invece, non sono riuscite mantenersi agli stessi livelli dell'anno scorso e hanno registrato una diminuzione del 23,4%, passando da USD 153,5 mln tra gennaio-ottobre 2019 a USD 117,6 mln tra gennaio-ottobre 2020. Così come avviene con le macchine per il confezionamento e l'imballaggio, la Germania è il principale fornitore estero del Brasile, con una quota del 27%. L'Olanda è il secondo fornitore, con una quota del 18,3%. L'Italia appare al 3º posto, con una quota del 14,3%.  La principale categoria di macchine importate in questo comparto e che rappresentano il 35,3% dell'import brasiliano del settore sono quelle per la lavorazione industriale della carne, categoria in cui l'Italia ha una modesta quota dell'8,4%. Germania, Olanda e Stati Uniti sono i principali fornitori, con quote rispettivamente del 34,4%, 26,1% e 20,5%. Fonte: Ministero Brasiliano dell'economia.

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ICE Agenzia San Paolo