Secondo una recente nota dell'Associazione brasiliana dell'industria dei macchinari e delle attrezzature (Abimaq), i ricavi netti dell'industria dei macchinari e delle attrezzature sono aumentati del 16% in ottobre rispetto a ottobre 2019 raggiungendo R$ 14,63 miliardi. Il risultato rappresenta il quarto aumento consecutivo dei ricavi e l'aumento più significativo nel 2020. Di conseguenza, i ricavi del settore hanno invertito la traiettoria negativa osservata nel periodo gennaio-ottobre di quest'anno, mostrando una crescita dello 0,7%, con R$ 113,93 miliardi. I numeri riflettono il buon andamento del mercato interno e il calo meno pronunciato delle esportazioni. In ottobre, infatti, i ricavi delle vendite sul mercato interno sono stati pari a R$ 10,89 miliardi, una cifra superiore del 16,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il risultato è stata la ripresa delle attività in settori rilevanti per l'industria dei macchinari, come l'automotive, l'abbigliamento, gli alimenti, la carta e la cellulosa, afferma Abimaq. Tra gennaio e ottobre, i ricavi interni hanno raggiunto R$ 81,75 miliardi, con un aumento del 5,1% su base annua. Le esportazioni sono diminuite ma a un ritmo meno pronunciato. In ottobre, l'export ha raggiunto 664,82 milioni di dollari, con un calo dell'8,8%, dopo cali consecutivi dell’ordine del 32%. Dall'inizio dell'anno sono diminuite del 26% (5,99 miliardi di dollari). Nelle importazioni si è verificato un calo del 27% in ottobre, per un totale di 1,1 miliardi di dollari. Da gennaio a ottobre l’import è sceso del 9,6% (12,51 miliardi di dollari). A sua volta, il consumo apparente dell'industria dei macchinari e delle attrezzature è aumentato del 4,9% rispetto a ottobre dello scorso anno, raggiungendo R$ 18,16 miliardi. Anche se le importazioni hanno registrato un forte calo nel secondo trimestre, le vendite sul mercato interno hanno compensato questo calo. Le macchine di produzione nazionale hanno pertanto riguadagnato spazio, rappresentando il 52% del consumo apparente.

Fonte: Valor Economico

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ICE Agenzia San Paolo