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Cosa vendere (POLONIA)


Macchinari e apparecchiature

La Polonia è un tradizionale mercato di sbocco per la meccanica strumentale di provenienza estera. Nel 2011 la Polonia ha importato meccanica strumentale per un valore di 18.288 milioni di Euro rispetto ai 16.700 milioni di Euro nell’anno precedente, segnando un netto recupero rispetto al minimo del 2009 e quasi riportandosi ai livelli massimi del 2008 (19.263 milioni di Euro).

Il saldo commerciale del settore, pur rimanendo negativo, mostra un tendenziale miglioramento registrando un saldo negativo nel 2011 di “soli” 1.516 mln di Euro rispetto al picco di 5003 mln del 2008. Tale miglioramento in parte è frutto del decentramento delle produzioni da parte della Germania, primo fornitore e cliente del settore.

Anche l’export italiano in Polonia è caratterizzato dalla prevalenza di beni strumentali e intermedi, essendo l'Italia per la Polonia soprattutto un fornitore di tecnologia. Il macrocomparto della meccanica strumentale è tradizionalmente la principale voce delle esportazioni italiane verso Polonia e nel quinquennio 2004-2009 ha rappresentato ogni anno circa il 28-29% del totale delle esportazioni italiane verso la Polonia. Nel 2010, a causa della crisi economico-finanziaria mondiale, del deprezzamento dello zloty, della contrazione degli investimenti e della conseguente diminuzione delle importazioni polacche, si è registrata una riduzione in valore del nostro export settoriale del 13%, con conseguente diminuzione del peso percentuale sul totale delle esportazioni italiane di circa cinque punti percentuali rispetto all'anno precedente. Tale tendenza si è arrestata nel 2011 in cui si è avuta una ripresa del nostro export settoriale (+10,3% in valore), tendenza consolidatasi nei primi nove mesi del 2012.

La congiuntura del settore è – nel complesso - positiva, come confermano i dati in aumento delle importazioni, ma anche delle produzioni locali di macchine tecnologicamente più avanzate (macchine utensili CNC). In particolare l’offerta delle macchine utensili sul mercato polacco cresce in maniera costante. Sono presenti sia produttori che offrono macchine standard prodotte in grandi numeri, che fornitori che contano su produzioni più piccole, ma flessibili per adeguare i prodotti alle esigenze individuali dei singoli utilizzatori.

Le prospettive di sviluppo del settore a medio e lungo termine sono positive benché strettamente legate allo sviluppo dei principali settori industriali (automotive, aeronautico, elettrodomestici nonché di altri settori importanti per l’industria polacca quali, ad es., quelli dell’industria alimentare o della lavorazione del legno).

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.famur.com.pl
  • Contatti: ul. Armii Krajowej 51 40-698 Katowice tel. 48 32 359 63 00 fax 48 32 359 66 77
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.kopex.com.pl
  • Contatti: ul. Grabowa 140-172 Katowice tel. 48 32 604 70 00 fax 48 32 604 71 00
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.abb.pl
  • Contatti: Zeganska 1 04-713 Warszawa Tel. 48 22 220 20 00 Fax 48 22 220 20 31
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.bumar.gliwice.pl
  • Contatti: ul. Mechanikow 9 44-109 Gliwice tel. 48 32 734 51 11 fax. 48 32 734 65 11
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.pronar.pl
  • Contatti: ul. Mickiewicza 101 A, 17-210 Narew
    tel. 48 85 681 63 29 fax 85 681 63 83
Costruzioni

INFRASTRUTTURE

L'accesso alla UE e il conseguente sostegno comunitario hanno costituito il più forte stimolo di sviluppo al settore infrastrutturale che la Polonia abbia mai avuto e, più recentemente, hanno rappresentato una delle principali vie di uscita dal rallentamento della congiuntura economica.

Nel settore infrastrutturale si segnala che gli imprenditori stranieri, per poter beneficiare direttamente dei fondi UE attraverso la partecipazione ai bandi pubblicati dalle autorità che attuano una data misura di un Programma Operativo (assumendo quindi il ruolo di "project promoter”), debbono svolgere un'attività economica registrata in Polonia, debbono cioè aver costituito una società di diritto polacco; solo l'utilizzo indiretto dei fondi, attraverso l'esecuzione di opere e/o di forniture per un beneficiario che realizza un progetto co-finanziato con fondi europei, non necessita la costituzione di una società di diritto polacco (assumendo in questo caso l'azienda straniera il ruolo di "contractor”).

Il Programma Operativo Infrastrutture e Ambiente (POIiS) è inteso a ridurre le disparità di sviluppo delle infrastrutture tra la Polonia e i Paesi UE più sviluppati. Il divario nello sviluppo delle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali impedisce infatti alla Polonia l'utilizzo ottimale delle risorse del Paese e in parte blocca le potenzialità esistenti. La riduzione di questo gap è essenziale per accrescere la competitività e la capacità di attrazione degli investimenti, per la tutela e il miglioramento dell'ambiente, della salute, della conservazione del patrimonio culturale e dello sviluppo della coesione territoriale. Molti lavori sono stati completati in vista di EURO 2012, molti altri sono oggetto di gare.

Poiché tutti i progetti pubblici rilevanti sono cofinanziati da fonti internazionali (BEI, BERS, BM) e soprattutto dall'UE, le previsioni congiunturali a medio-lungo termine sono strettamente legate alla prospettiva finanziaria UE 2014-2020, in cui, secondo lo schema del budget UE proposto dalla Commissione Europea, la Polonia dovrebbe confermarsi il maggior beneficiario del sostegno UE.

Accanto agli investimenti a favore delle infrastrutture di trasporto ed ambientali, si faranno sempre più spazio progetti legati alle infrastrutture elettrotecniche (dalle centrali elettriche alle reti di trasmissione e distribuzione).

Per quanto attiene alle infrastrutture ambientali si riscontra un ritardo del paese nella gestione dei rifiuti a partire da questioni come la raccolta differenziata, fino allo smaltimento degli stessi in conformità agli standard europei, passando per la gestione delle acque reflue. Le prospettive di sviluppo del settore sono di fatto determinate dalle direttive UE in materia ambientale e dagli impegni concordati nel trattato d’allargamento UE 2004.

Nonostante le numerose opportunità prospettate, il mercato infrastrutturale polacco richiede alle imprese estere dei diversi comparti - interessate ad acquisire commesse, vincere gare oppure proporsi come esecutrici di lavori - un approccio che tenga conto di diversi fattori tra i quali si segnalano il basso costo della manodopera (la Polonia, rimane al quart’ultimo posto nell’UE per PIL/pro capite) e l’ambiente fortemente competitivo (sono presenti da molti anni con proprie controllate tutti i maggiori player internazionali, che si affiancano a solide realtà locali). Da qui discendono per le aziende italiane interessate a  questo mercato quali precondizioni per aspirare ad entrarvi: la necessità di consorziarsi con qualificati operatori locali operando in loco (non risultano esservi mai stati risultati positivi gestiti da remoto); l’offerta di un valore aggiunto qualitativo (know how, tecnologie, ecc), complementare all’offerta dell’eventuale partner polacco, che tenga conto anche delle specificità richieste dal mercato polacco (morfologia del territorio, clima, ecc).

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.skanska.pl
  • Contatti: ul. Pruszkowska 17, 02-119 Warszawa, tel. 22 561 30 00, fax (n.a.)
  • Note: A capitale svedese (Skanska)
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.mostostal.waw.pl
  • Contatti: ul. Konstruktorska 11A, 02-673 Warszawa, tel. 22 548 50 00, fax 22 548 56 66
  • Note: Controllata dalla spagnola Acciona (ne detiene il 50,09%)
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.polimex-mostostal.pl
  • Contatti: ul. Mlynarska 42, 01-171 Warszawa, tel. 22 829 71 00, fax: 22 826 04 93
  • Note: Società in gravi difficoltà, è sostenuta dal governo tramite l’agenzia APP che ha acquisito il 22,48% del capitale
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.strabag.pl
  • Contatti: ul. Parzniewska 10, 05-800 Pruszkow, tel. 22 71 44 800, fax: 22 71 44 900
  • Note: A capitale tedesco (Strabag SE)
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.budimex.pl
  • Contatti: ul. Stawki 40 , 01-040 Warszawa, tel. 22 623 60 00, fax: 48 22 623 60 01
  • Note: A capitale spagnolo (Ferrovial)
Prodotti alimentari

Il mercato polacco dei prodotti agro-alimentari e del vino è in continua crescita in termini di domanda interna sia per prodotti di produzione polacca sia per i prodotti importati. La crescita del reddito disponibile determina un cambiamento delle abitudini alimentari polacche. I consumatori apprezzano sempre di più i cibi “sani” e l’offerta alimentare italiana viene considerata un ottimo compromesso da questo punto di vista.

Questa fase storica è probabilmente il momento migliore per affermarsi nella coscienza del consumatore polacco, disponibile a pagare un sovrapprezzo per prodotti alimentari importati di buona qualità. Sotto quest’aspetto i prodotti italiani hanno una posizione privilegiata, considerando la percezione positiva di cui gode l’Italia.

Occorre notare che il progressivo cambiamento delle abitudini alimentari dei polacchi, dovuto all’incremento dei redditi e ad una maggiore attenzione per una dieta equilibrata, comporta una diminuzione del consumo di carne (soprattutto carne rossa) a favore del consumo di frutta e verdura ed a questo fenomeno è connesso lo sviluppo del mercato dei prodotti biologici, anche importati, che diventano in Polonia sempre più noti e richiesti. Cresce inoltre la spesa per gli alimenti di IV gamma e per i piatti pronti, nonché per i salumi, anche importati, e si nota la contemporanea diminuzione dei consumi di prodotti alimentari di base.

In generale, la struttura dei consumi alimentari continua ad avvicinarsi sempre di più allo stile di vita della UE a 15 come confermato dall’andamento delle importazioni del comparto agro-alimentare, cresciute di oltre il 50% nel periodo 2007/2011 (+ 28% dell’Italia).

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.mlekpol.com.pl
  • Contatti: ul. Elewatorska 13, 19-203 Grajewo
    tel: 48 86 273 04 01, fax: 48 86 272 37 31
  • Note: Marchi: Laciate, Milko, Mazurski Smak, Biale, Swieze, Wiejskie, Augustowskie, Marcello, Grani
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.unilever.pl
  • Contatti: ul. Domaniewska 49, 02-672 Warszawa
    tel. 48 12 628 8701, fax 48 12 628 8702
  • Note: Marchi prodotti o distribuiti: Algida, Amino, Delma, Flora, Hellmann’s, Kasia, Knorr, Lipton, Rama, Saga, Tortex
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.animex.com.pl
  • Contatti: ul. Chalubinskiego 8, 00-613 Warszawa
    tel.: 48 22 334 59 00, fax: 48 22 334 59 01
  • Note: Marchi: Krakus, Morliny, Morlinki, Berlinki, Mazury, Yano, Pek
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.grupazywiec.pl
  • Contatti: ul. Browarna 88, 34-300 Zywiec
    tel.: 48 33 861 99 99, fax.: 48 33 861 46 14
  • Note: Marchi prodotti o distribuiti: Zywiec, Heineken, Warka, Tatra Strong, Desperados, Krolewskie, Lezajsk, Specjal, Paulaner, Murphy's, Guinness, Kilkenny, Kaper, Zywiec Porter, Radler, Desperados Red
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.kp.pl
  • Contatti: ul. Szwajcarska 11, 61-285 Poznan
    tel. 48 61 667-77-94, fax: 48 61 667-78-50
  • Note: Marchi prodotti o distribuiti: Tyskie, Zubr, Lech, Debowe Mocne, Redd's, Ksiazece, Wojak, Ginger, Pilsner Urquell, Grolsch, Peroni Nastro Azzurro
Prodotti chimici

L’import di prodotti chimici (intesi in senso lato ovvero includendo anche le materie plastiche) è la principale voce delle importazioni polacche (€ 26.718 mln nel 2011, +11,8% sul 2010) in pressoché costante crescita nel corso degli ultimi anni (era di € 19.472 mln nel 2007). Di queste importazioni oltre l’84% proviene dai paesi dell’UE a 27. Quella dei prodotti chimici è la seconda voce dell’export italiano verso la Polonia ed il suo peso sul complesso delle esportazioni italiane verso questo mercato è andato  aumentando nel corso del passato quinquennio (dal 14,3% del 2007 al 17,6% del 2011).

L’industria polacca dei prodotti chimici ha parimenti visto crescere nel passato quinquennio il valore del proprio export (passato da €11.772 mln del 2007 ai €18.900 mln del 2011). Nel 2011 il valore complessivo delle vendite dell’industria chimica polacca ha raggiunto un picco di € 28.446 mil (con un incremento del 13,9% rispetto al 2010), una cifra pari al 10% delle vendite industriali dell’intera Polonia. Si è peraltro registrata una dinamica dei prezzi dei prodotti chimici che segnalava un certo surriscaldamento del settore (+11,9% 2011/2010) nonché una crescita occupazionale e salariale anch’essa in controtendenza rispetto al mercato del lavoro (+4,3% 2011/2010).

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.zapulawy.pl
  • Contatti: al. Tysiaclecia Panstwa Polskiego 13, 24-110 Pulawy
    48 81 8863431, fax 81 5652856
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.orlen.pl
  • Contatti: ul. Chemikow 7, 09-411 Plock
    tel 48 24 2560000, fax 48 24 3677000
  • Note: Principale azienda petrolchimica polacca opera anche in Repubblica Ceca ed Lituania
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.boryszew.com.pl
  • Contatti: ul. Lucka 7/9, 00-842 Warszawa
    tel 48 22 6586568
  • Note: Gruppo che controlla anche le aziende italiane Maflow Italia e FLT
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.synthosgroup.com
  • Contatti: ul. Chemikow 1, 32-600 Oswiecim
    tel 48 33 8441825, fax 48 33 8424218
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.ciech.com
  • Contatti: ul. Pulawska 182
    tel 48 22 6391011, fax 48 22 6391451
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)

Negli anni recenti in Polonia il trend al rialzo dei salari reali, la tendenza all’espansione della classe media e la presenza, seppur contenuta, di una classe medio-alta, insomma una consistente domanda interna, hanno formato uno scenario favorevole per la richiesta di beni di consumo. Quest’accresciuta domanda ha determinato un notevole incremento dell’import settoriale di abbigliamento (+ 120% nel periodo 2007/2011) in notevole parte dovuto anche alla delocalizzazione produttiva in Asia di importanti operatori polacchi. Il valore del mercato dell’abbigliamento e delle calzature nel 2011 ha superato i € 6,5 mld.

Il miglioramento della capacità di spesa del consumatore polacco aveva determinato – almeno fino alla recente crisi – un incremento delle spese per gli abiti di marca, di livello alto, a favore delle quali il consumatore pareva disponibile a rinunciare agli abiti ‘no brand’ acquistati nei piccoli punti vendita, in supermercati e mercati. Tale situazione è stata favorita da nuove realtà distributive, in seguito sia allo sviluppo delle reti d’abbigliamento già presenti, sia dall’ingresso nel mercato di nuovi marchi internazionali e dalla sempre più ampia offerta di brand.

Attualmente, in una situazione di contrazione della spesa per i beni voluttuari, i consumatori paiono più selettivi e prediligono i brand che forniscono abiti in linea con le attuali tendenze delle moda, pur offrendo un buon rapporto qualità-prezzo oppure brand molto riconoscibili, a detrimento di prodotti di fascia medio-alta di marche meno conosciute. Questo recente trend ha sicuramente penalizzato l’export italiano dal 2010 in avanti (-13,6% nel 2011 rispetto all'anno precedente).

Da notare inoltre che i polacchi nel 2012 hanno speso ca. €5,6 mld. in acquisti online, scelta dettata dalla volontà di ampliare le possibilità di scelta tra i brand  e di risparmiare sul prezzo d’acquisto. Si stima che il mercato dell'e-commerce B2C aumenterà in valore del 24%, un risultato ancora più rilevante se comparato alla media europea del 16,1%. Si stima che nel 2011 il contributo del commercio online sul complesso delle vendite sia stato pari al 3,1%, mentre nel 2012 dovrebbe aver raggiunto una quota del 3,8%. L'abbigliamento è il principale prodotto venduto online e rappresenta l'8% del totale. Ed alla luce di tale dinamico sviluppo hanno “aperto” negozi online da compagnie nuove all'e-market polacco, quali ad esempio Zara, Orsay, Simple, Massimo Dutti, Tatuum.

Pur a fronte delle recenti difficoltà del nostro export settoriale, questo mercato, per le dinamiche esposte e per le sue dimensioni, deve essere oggetto di una costante azione di penetrazione commerciale proprio alla luce delle potenzialità di assorbimento della nostra offerta settoriale.

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: wwwwww.c-and-a.com
  • Contatti: Al.Jana Pawla II 80, 00-175 Warszawa
    tel. 48 22 435 17 70, fax 48 22 435 17 71
  • Note: Controllata dalla C and A Mode GmbH and Co. KG
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: wwwww.hm.com
  • Contatti: ul. Marszalkowska 104/122, 00-017 Warszawa
    tel. 48 22 551 73 10, fax. 48 22 551 73 11
  • Note: Controllata dalla H and M Hennes and Mauritz AB
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.vistulagroup.pl
  • Contatti: ul. Starowislana 48, 31-035 Krakow
    tel: 48 12 656 18 32, fax: 48 12 656 50 98
  • Note: Marchi: Vistula, Wolczanka, Deni Cler
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.zara.com
  • Contatti: ul. Mysia 5, 00-496 Warszawa
    tel. 48 22 596 51 50 fax. 48 22 596 51 51
  • Note: controllata dalla Inditex Group
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: http://lpp.com.pl
  • Contatti: ul. Lakowa 39-44, 80-766 Gdansk
    tel. 48 58 7696905, fax 48 58 7696909
  • Note: Marchi: Reserved, House, Cropp, Mohito, Promo Star, Sinsay
Ultimo aggiornamento: 05/02/2013