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Accesso al credito - Osservazioni (VIETNAM)

Persistono le incertezze sull’andamento economico a causa delle preoccupazioni legate all’evoluzione della pandemia e al conflitto russo-ucraino. A partire dal 25.10.2022 il tasso di rifinanziamento è stato portato al 6,0% ed il tasso di sconto al 4,5%

La decisione ha lo scopo di sostenere la moneta, il Dong vietnamita, che continuava a deprezzarsi, raggiungendo in ottobre un valore molto basso.

Lo scopo principale della Banca Centrale Vietnamita (SBV) è fronteggiare la volatilità dei mercati valutari internazionali e proteggere le proprie riserve internazionali, oltre che affrontare l’inflazione. Nel 2023, gli analisti prevedono che la SBV continuerà con le politiche restrittive, in linea con gli attuali trend della politica monetaria globale.

Dopo il periodo negativo causato dalla pandemia di Covid-19, gli investimenti diretti esteri (IDE) sono ripresi nel 2022, arrivando a quasi 22.4 miliardi di dollari. Nel 2023 sono previsti in ulteriore crescita, per un valore di 36-38 miliardi di dollari.

Parimenti è previsto continui la diminuzione della presenza statale (SOE) all’interno dell’economia, mediante “titolarizzazioni” (quotazioni in borsa) e dismissioni di rami di attività. Il processo, in ogni caso, nel 2022 si è mosso con lentezza ed è previsto riprendere con più vigore nel 2023.

L’utilizzo di alcune offerte pubbliche iniziali (IPO) unito all’attività del “Comitato per la Gestione del Capitale dello Stato” (CSCM) risultano essere segnali concreti della determinazione del governo nell’affrontare la materia. Infine il decreto 126/2017/NĐ-CP ha alleggerito le restrizioni per gli investitori strategici che vogliano acquistare almeno il 10% di un'azienda.

Ultimo aggiornamento: 10/02/2023