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WTO, accordi regionali e aliquote tariffarie (MYANMAR)

Anno di accesso al WTO1995
Accordi regionali notificati al WTO (numero)2
Aliquota tariffaria per i prodotti agricoli (Anno)2013
Aliquota tariffaria per i prodotti agricoli (Aliquota %)8,9
Aliquota tariffaria per i prodotti non agricoli (Anno)2013
Aliquota tariffaria per i prodotti non agricoli (Aliquota %)5
Fonte: WTO, Trade Policy Review Report, March 2014

Osservazioni WTO

Il Myanmar è stato uno degli Stati originariamente signatari dell'Accordo GATT nel 1948, è un membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio dal 1995 e applica, in loro adesione, i metodi di valutazione doganale previsti dall'articolo VII del GATT.

Il 13 giugno 2012 l'ILO ha revocato le restrizioni che escludevano il Myanmar dalla cooperazione e dall'assistenza tecnica di questa organizzazione. Inoltre, il Myanmar è stato reinserito il 19 luglio 2013 nello schema delle preferenze tariffarie generalizzate-SPG, nella categoria più favorita "Everything but Arms-EBA". La UE ha in tal modo sancito l'apertura storica e le riforme intraprese dall'allora Presidente Thein Sein. Godendo della favorevole tariffa EBA , il Myanmar ha accesso al mercato UE a zero dazi e zero quote (rimane valido solo l'embargo UE sulle armi).

Il 15 dicembre 2015 ha ratificato il Trade Facilitation Agreement, che prevede una semplificazione nello scambio di beni tra diversi paesi, accompagnata da un sostegno ai Paesi in via di sviluppo ad implementare tale accordo.

Si segnala inoltre il peso delle barriere cosiddette non tariffarie, imputabili essenzialmente alla carenza di infrastrutture e alle macchinose procedure di sdoganamento, che impattano negativamente sui costi logistici.

Le stesse esportazioni del Myanmar soffrono degli stessi problemi; non a caso il Myanmar ha ricevuto 2,3 come "score" nel "Logistics Performance Index"-LPI a cura della Banca Mondiale (2018).

Per poter importare o esportare qualsiasi tipo di prodotto è necessario per le imprese private ottenere una licenza dalle Autorità competenti. Le licenze sono concesse dall'ufficio "Export Import" del Ministero del Commercio birmano.

Per evitarsi complicazioni, i piu' si affidano a importatori e distributori locali.

 

A livello regionale, l'incompleta abolizione di tutte le tariffe continua a costituire un problema per la riluttanza dei membri ASEAN di aprire i loro mercati interni ai partner (con l'eccezione di Singapore che non ha barriere tariffarie). Come membro dell’ASEAN il Myanmar fa parte del sistema di tariffe preferenziali (CEPT), nell’ambito dell’area di libero scambio dell’ASEAN, che ha ridotto il livello medio generale delle tariffe intra-ASEAN nel range dello 0-5% sul 98,86% delle categorie di prodotti (una eccezione è il riso a cui viene applicata una tariffa del 5%).

Il Myanmar fa parte di numerosi accordi commerciali di libero scambio firmati dall'ASEAN con Cina, Giappone, Australia e Nuova Zelanda, Corea e India. 

Il 15 novembre 2020 il Myanmar ha firmato il RCEP, il Regional Comprehensive Economic Partnership con gli altri 9 paesi dell'ASEAN, Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda.

 

Ultimo aggiornamento: 02/12/2020

Barriere tariffarie e non tariffarie

WTO, accordi regionali e aliquote tariffarie (MYANMAR)

AnnoAccordo
2010Notification of entry into force for Cambodia, Lao PDR and Indonesia of the Agreement establishing the ASEAN-Australia-New Zealand Free Trade Area
L'accordo crea l'area di libero scambio tra ASEAN, Australia e Nuova Zelanda
2008REGIONAL TRADE AGREEMENT BETWEEN apan, Myanmar, Singapore, Viet Nam, Brunei Darussalam, Malaysia, and Thailand
Tale accordo riguarda lo scambio di beni, di servizi e gli investimenti tra Giappone e i Paesi ASEAN