Nel 2022 in Germania sono stati registrati più di 28,5 milioni di arrivi stranieri (+143% rispetto al 2021), circa il 17,5% delle presenze totali (163 milioni) e 68 milioni di pernottamenti stranieri, che corrispondono a circa il 15% dei pernottamenti totali (451 milioni).

Gli italiani hanno rappresentato il 4,3% degli stranieri in termini di arrivi (1,24 milioni). I pernottamenti sono stati pari a 2,86 milioni, con una crescita del 132% rispetto al 2021.

Altri paesi rilevanti per numero di ingressi in Germania sono i Paesi Bassi (10,2 milioni di pernottamenti), la Svizzera (5,8 milioni), gli Stati Uniti (5,3 milioni), Polonia e Austria (3,6 milioni) e la Gran Bretagna (3,5 milioni).

Nei primi otto mesi del 2023 (gennaio- agosto) si registrano 23,3 milioni di arrivi stranieri (+29% rispetto allo stesso periodo del 2022) e 54,7 milioni di pernottamenti (+25,2%).

Le presenze italiane sono state 1 milione (+34,5%) con 2,27 milioni di pernottamenti (30,6%).

Al netto degli effetti della congiuntura legata alla pandemia di Covid-19, la Germania ha segnato negli ultimi anni un costante aumento degli ingressi.

Secondo l’indagine sul turismo internazionale di Banca D’Italia, nel 2022 la spesa complessiva dei viaggiatori italiani all’estero è aumentata del 108% rispetto all’anno precedente, portandosi a 26 miliardi. La ripresa è dovuta soprattutto al significativo aumento del numero di viaggiatori italiani all’estero (da 21 a 54 milioni), che tuttavia rimane di circa 1/5 inferiore al livello precedente la pandemia.

Nel 2022, i viaggiatori italiani con destinazione Germania, hanno speso 1,4 miliardi, con viaggi della durata media di 6,2 giorni, spendendo in media 105,3 euro per notte.

La spesa dei viaggiatori per viaggi per motivi personali è stata pari a 5,4 miliardi di euro, di cui 1,8 miliardi per vacanze (+141,4%).

 

Fonti: Destatis, Banca d’Italia