Dakar – Per sostenere la decarbonizzazione del settore industriale in Senegal, l’Ifc ha annunciato una partnership con il più grande produttore integrato di cemento del Paese, con l’obiettivo di aumentare la produzione di cemento a basse emissioni di carbonio, creare posti di lavoro e aiutare a colmare la crisi abitativa.

“Questa partnership ci aiuta a creare un’industria del cemento africana più pulita ed efficiente in un momento di crescita economica e demografica senza precedenti nella regione”, ha osservato Guy Sidos, Ceo e presidente di Vicat.

L’azienda prevede di sostituire parte delle sue attuali linee di clinker con una nuova a basso consumo di carburante, utilizzando fino al 70% di combustibili alternativi e aumentando l’efficienza energetica, per contribuire a ridurre le emissioni di gas serra di 312.000 tonnellate di Co2 equivalenti all’anno entro il 2030 e consentire a Sococim di produrre cemento con uno dei tassi di emissione più bassi al mondo.

Ifc ha organizzato un pacchetto di finanziamento di 242 milioni di euro per il produttore di cemento Sociocim. Il pacchetto comprende un prestito di 120 milioni di euro dal conto proprio di Ifc e 122 milioni di euro equivalenti in prestiti paralleli in valuta locale da Société générale Sénégal, Cbao Groupe Attijariwafa Bank, Banque Internationale pour le Commerce et l’Industrie du Sénégal e Ecobank Senegal.

La maggiore parte del finanziamento – 214 milioni di euro – sarà destinata ad attività verdi, rendendolo il primo prestito verdi di Ifc per la produzione di materiali di base in Africa. Sebbene il cemento sia un materiale da costruzione fondamentale, l’industria è ad alta intensità di carbonio, specialmente durante la produzione di clinker. I fondi sosterranno le esigenze di finanziamento a lungo termine di Sociocim, che includono un investimento di 260 milioni di euro per modernizzare il suo impianto di produzione di clinker vicino a Dakar.

“Accelerare la modernizzazione degli impianti più vecchi è fondamentale per ridurre l’impronta di carbonio del settore, contribuendo nel contempo a colmare il crescente divario abitativo creato dalla rapida urbanizzazione in Paesi come il Senegal”, ha aggiunto.

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