Il polo petrolifero di Jurong Island a Singapore sarà trasformato in un parco energetico e chimico sostenibile per l’esportazione a livello globale. Lo ha affermato il ministro per il Commercio e l’industria Gan Kim Yong. Il piano prevede che il settore energetico e chimico di Singapore aumenti la sua produzione di prodotti sostenibili di quattro volte rispetto ai livelli del 2019, oltre ad abbattere oltre sei milioni di tonnellate di carbonio all’anno entro il 2050.

Gan ha annunciato il piano alla cerimonia inaugurale di uno stabilimento Shell a Pulau Bukom che trasformerà i rifiuti di plastica difficili da riciclare in un olio utilizzato come materia prima per i prodotti petrolchimici. L’impianto Shell è il primo progetto in linea con le ambizioni di sostenibilità dell’isola di Jurong inizialmente annunciate nel pilastro Green economy del Singapore Green Plan 2030. Il piano mira ad aumentare la produzione di combustibili e prodotti chimici a base biologica e a consentire una produzione sostenibile per ridurre le emissioni di carbonio e l’inquinamento.

Gan ha affermato che per facilitare e sostenere le aziende nell’adozione di soluzioni verdi saranno migliorati i programmi di sovvenzione per l’efficienza delle risorse per l’energia e di indennità di investimento per la riduzione delle emissioni. Per trasformare Jurong Island in un parco energetico e chimico sostenibile entro il 2030 il rapporto del Singapore economic development board sostiene la produzione di prodotti sostenibili debba aumentare di 1,5 volte rispetto ai livelli del 2019, e sviluppare la tecnologia per catturare due milioni di tonnellate di carbonio. 

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