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Rischi economici (NIGERIA)


Eccessiva dipendenza dal settore petrolifero

Il settore petrolifero concorre per il 90% alla formazione dei proventi delle esportazioni, per l'75% alle entrate del Governo e in media al 40% alla formazione del PIL. Il Governo mira a rivitalizzare l'agricoltura e l'agro-industria e a far crescere la debole industria manifatturiera. L'apporto dei settori agricoltura ed agro-industria al PIL nigeriano e' stato pari al 24% del PIL (2021) ed occupa circa il 36% della forza lavoro.

Crescita economica al di sotto delle potenzialita'

Nel 2022 la crescita del PIL e' stata pari al 3.5% (3,6% nel 2021). Come per il passato permangono enormi disparita' nella distribuzione del reddito. L'ambizioso obiettivo posto dal Governo di rientrare nelle prime 20 economie del mondo entro il 2020 non e' stato raggiunto: al momento l'economia nigeriana si trova al 30mo posto.

Politiche di protezione dell'industria nazionale.

La Nigeria attua politiche protezionistiche in favore della debole industria nazionale, attraverso bandi alle importazioni e dazi ad valorem su diverse tipologie di merci. A causa della diffusa corruzione, numerose merci possono essere reperite localmente benche' a prezzi elevati contribuendo ad un incremento sostanziale dell'inflazione. I bandi e i dazi colpiscono anche prodotti del "Made in Italy". Maggiori dettagli sono disponibili al sito delle dogane nigeriane (wwww.customs.gov.ng)

Controlli sul regime dei cambi.

La Banca Centrale della Nigeria ha reintrodotto un rigido controllo sul regime dei cambi dopo le crisi del 2008-2009. Cio' ha consentito la proliferazione di un mercato parallelo dei cambi, tollerato dalla Banca Centrale. Il cambio ufficiale tra Naira e US$ e' pari, a gennaio 2023, a 460 Naira per 1 USD. Le previsione per il 2023 vede la Naira svalutarsi ulteriormente sino a raggiungere le 490 Naira per USD. A gennaio 2023 il cambio parallelo tra le due valute e' pari a circa 780 Naira per 1 USD.

Fragilita' del settore bancario.

Anche dopo la ricapitalizzazione del settore bancario del 2005-2006, diverse banche sono state nazionalizzate, ricapitalizzate e riammesse sul mercato con diversa ragione sociale. Il fenomeno ha causato preoccupazione sulla solidita' dell'intero sistema. La Banca Centrale si e' dunque prodigata in controlli per assicurare la corretta applicazione delle politiche in materia di capitalizzazione, prestiti e gestione delle riserve bancarie. Nella sezione "Elenco delle banche" sono stati inseriti i principali istituti di credito operanti nel Paese.

Ultimo aggiornamento: 23/01/2023