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Rischi economici (UZBEKISTAN)


Chiusura del sistema economico-commerciale

Il sistema economico-commerciale dell'Uzbekistan resta sostanzialmente chiuso e condizionato da un pervasivo controllo delle autorità su ogni tipo di attività. Nell'agenda riformista del nuovo Presidente, figura una sostanziale apertura verso l'estero. Non viene meno, tuttavia, la politica di "sostituzione delle esportazioni" che punta a rafforzare la produzione nazionale.

La politica del Governo va modificandosi

La politica del Governo di Tashkent ed una presenza statale estesa a tutti i settori dell'economia hanno per molti aspetti frenato il pieno sviluppo delle potenzialità economiche del Paese. Uno degli intenti del nuovo Governo è quello di ridurre sostanzialmente il peso dello Stato nell'economia sia per quanto riguarda le attività più strettamente economico-produttive sia per quanto riguarda il quadro di regolamentazione e controllo.

Problemi di conversione della valuta in divisa estera in via di risoluzione

I forti ritardi che si sono fino ad ora verificati nella conversione della valuta locale in valuta "forte" (rimpatri degli utili o a fini di acquisto di beni intermedi dall'estero) erano il fattore che maggiormente scoraggiava gli investimenti diretti esteri, in particolare da parte di piccole e medie imprese, rendendo estremamente complesso e faticoso il commercio con questo Paese. Il recente Decreto del Presidente Mirziyoyev dovrebbe facilitare, risolvere e quantomeno ridurre i tempi per la conversione in valuta forte quindi migliorare i presupposti commerciali che caratterizzano al momento l'Uzbekistan.

Ultimo aggiornamento: 01/08/2019