Relazioni internazionali (PERU')
Il Perù è presente nel mondo con una rete di “Organi del Servizio Estero” formata da 64 Ambasciate, 71 Consolati, e 14 Rappresentazioni Permanenti negli Organismi Internazionali come le Nazioni Unite e l’Organizzazione degli Stati Americani. Il paese è stato membro fondatore della Comunità Andina delle Nazioni. È uno dei paesi parte del blocco commerciale Alianza per il Pacifico, insieme a Messico, Cile e Colombia, e del foro APEC edntrattiene rapporti commerciali con il MERCOSUR. Il paese è altresì parte della Banca per lo sviluppo America Latina e Caraibi (CAF) e si inserisce tra i paesi membri delle Nazioni Unite seguiti dalla Commissione Economica per l’America Latina ed i Caraibi (CEPAL) con cui sviluppa e collabora in progetti di cooperazione.
Nel primo quadrimestre del 2024, il Peru si trova in una vantaggiosa posizione di primo piano nello scenario regionale in virtù della coincidenza di varie presidenze peruviane in diversi fori ed organismi, come ad esempio la Comunità Andina, l’Alianza per il Pacifico, il foro di Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC) – cosi come del foro privato ABAC - , ed anche della Banca di Sviluppo America Latina e Caraibi (CAF). Si tratta di una importante occasione che il Governo Peruviano dovrà saper cogliere per rilanciare l'immagine del paese e rafforzare la fiducia degli investitori internazionali.
I Trattati di Libero Scambio costituiscono da tempo una importante componente della politica estera commerciale perseguita con costanza da oltre mezzo secolo dal Perù, per consolidare l’ingresso dei prodotti peruviani nel mercato internazionale e per godere dei benefici dell’integrazione economica. Il Perù a preferito sottoscrivere accordi multilaterali con altri blocchi commerciali, riducendo il numero degli accordi bilaterali, salvo eccezioni per alcuni partner principali, ad esempio Cina, Canada e USA. Il ritiro degli Stati Uniti da importanti negoziati commerciali ha minato in modo importante la portata di tali accordi ai quali tuttavia il Peru ha talvolta aderito nella loro nuova versione ridimensionata sfruttandone i vantaggi, si pensi ad esempio al Trans Pacific Partnership.La Cina si è nel frattempo affermata come primo partner commerciale del Peru. Con l'entrata in vigore del trattato con l'Unione Europea a marzo 2013 la quasi la totalità delle esportazioni non agricole peruviane e il 57% di quelle agricole ha ottenuto di poter accedere al mercato comune in esenzione doganale ed al contempo sono venute a cadere una serie di barriere tariffarie all'importazione di prodotti tessili ed alimentari europei di eccellenza in questo Paese. Sono altresì previste facilitazioni all'accesso sul mercato peruviano per i grandi investitori nei settori delle commodities ed in quello minerario.
Oltre ad essere membro dell’OMC dal gennaio del 1995 e membro del GATT dall’ottobre 1951, è membro del Multilateral Investment Guarentee Agency (MIGA) dal quale ha ottenuto diverse forme di credito, ad esempio per il Fondo Mivivienda S.A. introdotto nel 2022.Il 25 gennaio 2022, il Consiglio dell’OCSE ha accettato, a seguito di una profonda analisi sui progressi del Paese, di iniziare i negoziati per l’adesione del Peru. Il Peru è stato uno dei soci più attivi del Sudamerica, avendo accettato i principi OCSE ed un Programma di riforme sottoposto a monitoraggio da parte dell’organizzazione incentrato in cinque aree chiave: crescita economica, governance pubblica, anticorruzione e trasparenza, capitale umano e produttività, tutela dell’ambiente. Dal 2018, il Peru ha implementato un Piano di azione per continuare ad sostenere la sua agenda di riforme utilizzando gli strumenti legali dell’OCSE, gli organismi ed il sistema di analisi basato nella trasparenza ed evidenza. Linea confermata nuovamente anche nel 2023. L’adesione al OCSE evidentemente beneficerebbe enormemente l’immagine e credibilità del paese. Il Peru è membro dell’Organizzazione per il Trattato di Cooperazione amazzonica (OTCA), istituita nel 1995 con l’obiettivo di preservare la vasta regione amazzonica. Nell’agosto 2023, nel Vertice sull’Amazzonia tenutosi a Belém in Brasile, è stata adottata una dichiarazione congiunta da Brasile, Bolivia, Colombia, Ecuador, Guyana, Peru, Suriname e Venezuela per creare una alleanza volta a mitigare in modo integrato la deforestazione nella lotta contro il riscaldamento globale.