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Relazioni internazionali (NEPAL)

Costantemente alla ricerca di un equilibrio tra i due grandi vicini India e Cina, il Nepal ha ampliato negli ultimi mesi le proprie opzioni di politica estera a seguito di due fattori: il cambio ai vertici di governo nell'estate del 2021 e la decisione del Nepal di accettare un finanziamento di 500 milioni di dollari dalla Millennium Challenge Corporation (MCC) statunitense per lo sviluppo di infrastrutture nel Paese, adottata nel febbraio 2022.

I rapporti piu’ stretti, sotto il profilo culturale, religioso e commerciale, sono con l’India. Primo partner commerciale, l'India rappresenta circa il 60% dell’interscambio, che vede tuttavia il Nepal fortemente deficitario. Molti esponenti della classe dirigente nepalese, soprattutto nel Nepali Congress, si sono inoltre  formati nelle universita’ indiane.

Il Nepal è membro dell’ONU  e del Movimento dei Non Allineati (MNA) e, dal 2004, dell’OMC. Il Nepal è anche membro della SAARC (South Asian Association for Regional Cooperation), che raggruppa Afghanistan, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, India, Maldive e Bhutan e che si propone di incrementare la cooperazione regionale in campo economico e sociale. Kathmandu, che ospita il Segretariato dell’Organizzazione, annette grande rilevanza alla SAARC come foro di dialogo regionale.

Nel febbraio 2004 il Nepal ha aderito al BIMST-EC (Bay of Bengal Initiative for Multi-Sectoral Technical Economic Cooperation), organizzazione di cooperazione economica tra Bangladesh, India, Myanmar, Sri Lanka, Tailandia, Bhutan e Nepal. Il Nepal fa parte del gruppo dei cosidetti PMA (Paesi Meno Avanzati).

I rapporti tra l’UE ed il Paese asiatico sono regolati da un Accordo di Cooperazione, firmato nel giugno del 1996, volto a favorire lo sviluppo economico sostenibile ed il libero mercato attraverso la concessione della Clausola della Nazione Più Favorita, forme di cooperazione economica ed il sostegno alle fasce più povere della popolazione.

Il Nepal usufruisce del Sistema delle Preferenze Generalizzate, entrato in vigore il 1° gennaio 2006, con il quale l’UE concede unilateralmente accesso preferenziale - e talora in totale esenzione doganale - al suo mercato ai prodotti provenienti dai PVS. In particolare, il Nepal rientra nel novero di quei 49 Paesi meno avanzati beneficiari del regime EBA (Everything but Arms) che consente l’esenzione daziaria per tutti i prodotti che ricadono nel SPG - sono esclusi riso, zucchero e banane, per i quali è prevista una regolamentazione "ad hoc" - ad eccezione, appunto, di armi e munizioni provenienti da detti Stati.

L’Unione Europea, che aveva interrotto i contatti a livello governativo con il Nepal dal marzo 2005, ha sostenuto sin dal primo momento il processo democratico avviato dal Paese nel 2006. L’Unione Europea guarda con particolare attenzione al rispetto dei diritti umani in Nepal.

Piu' del 30% della popolazione nepalese vive sotto la soglia della poverta’. L’Unione Europea ha pertanto definito la riduzione della poverta’ tramite la promozione di sviluppo sostenibile e crescita economica come obiettivo della sua cooperazione. Nel Multiannual Indicative Programme 2014-2020 l’Unione Europea aveva individuato tre aree di focus: sviluppo agricolo sostenibile, Educazione e rafforzamento della democrazia. Il Programma e’ stato disegnato in stretta consultazione col Governo Nepalese e la comunita’ dei donatori. Sulla base di questo programma l'UE ha complessivamente destinato al Nepal 360 milioni di euro.

Redazione Ambasciata d'Italia a New Delhi

Ultimo aggiornamento: 25/07/2022