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Relazioni internazionali (ARMENIA)

I consolidati legami storici, culturali ed economici con molti Paesi occidentali, l’orgogliosa ed antica cristianita’, la presenza di una diaspora estera influente e numerosa in Paesi come Francia, USA e Canada, sono elementi che fanno dell’Armenia un Paese che guarda all’Occidente con simpatia e con sentimenti di forte appartenenza.

La sua ubicazione geografica ed il suo passato sovietico, tuttavia, inducono Jerevan a temperare l’afflato filo-occidentale con una politica estera che qualche anno fa e’ stata impostata sulla base di un approccio definito di "complementarieta’".

L’Armenia dunque auspica buone relazioni con l'Occidente (tramite i rapporti bilaterali ottimi con quasi tutti i Paesi europei e nordamericani e la sua adesione alle istituzioni multilaterali come OSCE e Consiglio d’Europa), senza per questo indebolire la sua amicizia con la Russia e in generale con l’area CSI (forte e’ la collaborazione anche militare con Mosca, che assiste l’Armenia anche nel controllo delle frontiere; Jerevan e’ membro del Trattato di Sicurezza Collettiva).

La decisione di Jerevan di entrare a far parte dell'Unione Doganale (e quindi dell'Unione Euroasiatica o EEU) voluta da Mosca costituisce senza dubbio una piu' marcata presa di posizione armena verso il consolidamento dei tradizionali rapporti con la Russia.

Buone le relazioni con l’Iran e con la Georgia, le cui frontiere rappresentano l'unico sbocco terrestre dell'Armenia verso l'esterno, mentre con Azerbajan e Turchia non sussistono rapporti diplomatici. 

In particolare l’Armenia ha rafforzato la collaborazione energetica con l’Iran, firmando il 3 agosto 2015 un contratto per la realizzazione di una terza linea di trasmissione elettrica del valore di 107 milioni di Euro, che dovrebbe accrescere le possibilità per l'Armenia di importare gas iraniano in cambio di fornitura di elettricità. Il progetto sarà finanziato per il 78% dalla Export Development Bank of Iran e per la parte restante dalla iraniana Sanir.

I rapporti con l'UE sono stati rilanciati nel 2015 con l’avvio dei negoziati per la firma di nuovo Accordo bilaterale. Il principale strumento finanziario varato dall’Unione Europea a beneficio dell’Armenia è l’European Neighbourhood Instrument (ENI). Le risorse messe a disposizione tra il 2014 e il 2017 sono comprese tra un minimo di 140 milioni di euro e un massimo di 170 milioni. Per il 2020 la Commissione ha invece proposto un’allocazione indicativa di 252 -308 milioni così ripartita: settore privato (35%), riforma della PA (25%), riforma della giustizia (20%) e sostegno complementare (20%).

Nella strategia di complementarieta’ si evidenzia, infine, anche la partecipazione dell’Armenia al contesto istituzionale della NATO, nella forma di uno specifico Action Plan (IPAP), l'invio di un contingente militare in Afghanistan nel quadro operativo dell’ISAF e di un altro (programmato) in Libano nel quadro della missione UNIFIL, a comando italiano.

L'Armenia, infine, cura con particolare attenzione il mantenimento delle relazioni con la Diaspora (circa 6-7 milioni di espatriati) che tradizionalmente assicura un considerevole afflusso di rimesse, investimenti e donazioni.

Ultimo aggiornamento: 25/07/2018