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Relazioni internazionali (ETIOPIA)

L’Etiopia è uno Stato chiave nella diplomazia africana, sede dell’Unione Africana (AU), membro dell’Intergovernmental  Authority on Development (IGAD),e del relativo Forum dei donatori denominato IGAD Partners Forum/IPF. Secondo Paese piu’ popoloso d’Africa, politicamente ed economicamente riveste un rilievo cruciale per il Continente africano e lo scacchiere del Mar Rosso ed Oceano Indiano.

I dossier di politica estera:

ERITREA
I rapporti sono mutati nel 2018, a seguito della firma degli Accordi di Pace di Jedda che hanno messo fino ad una situazione di conflitto congelato trascinatosi per decenni. La firma dell’Accordo ha comportato la riapertura dei canali diplomatici e il ripristino delle comunicazioni telefoniche e avviato una nuova fase di cooperazione a tutto campo. Il conflitto in Tigray (2020-2022) ha registrato l’alleanza etio-eritrea sul campo militare ma ha comportato un rallentamento significativo ai progetti di integrazione sociale ed economica che erano stati immaginati. Con la firma dell’Accordo sul cessate il fuoco tra Governo e TPLF, potrebbero aprirsi possibili margini di ripresa della collaborazione.

SOMALIA
La fragilita’ somala ed il persistere della minaccia di Al Shabaab rappresenta la maggiore sfida di politica estera regionale per l’Etiopia. Ha ritirato parte del contingente impegnato in Somalia per far fronte al conflitto intra-etiopico, ma comunque Addis Abeba mantiene un alto livello di attenzione frontaliera ed intensi scambi di collaborazione in svariati settori con la Somalia, che continua a rappresentare un partner importante.

SUDAN/EGITTO
Le relazioni con il Sudan si fondano su obiettivi interni di sicurezza fisica e sviluppo economico,in virtù dell’ampia comunità etiopica presente nel paese. Le relazioni con il Sudan hanno subito nel recente passato un peggioramento in virtu’ della compresenza di delicate transizioni politiche in corso ad Addis Abeba e a Khartoum che si sono riverberate in tradizionali dossier divisivi: area contesa di Fashaga, questione dei profughi tigrini, GERD (quest’ultima rappresenta anche un elemento qualificante dei rapporti con l’Egitto). L’Etiopia auspica di poter stabilire un partenariato variegato con Khartoum risolvendo i motivi di frizione ed in ossequio ad una politica di buon vicinato ed integrazione regionale.  

SUD SUDAN

L’Etiopia ne ha convintamente sostenuto l’indipendenza anche mediante il supporto alla missione di Abiyei che si interpone tra Sudan e Sudan meridionale sull’area contesa. Il Sud Sudan riveste importanza per Addis Abeba sia per quanto riguarda la stabilita’ delle aree confinarie (e delle popolazioni miste ivi stanziate, come nella Regione di Gambela) sia per le prospettive si approfondire le relazioni economiche, specie nel settore minerario.

KENYA
I rapporti con il Kenya si sono ravvivati in un’ottica di stabilità regionale e il Kenya ha giocato un ruolo cruciale nella stabilizzazione etiopica con riferimento al conflitto in Tigray (attraverso l’ex Presidente Kenyatta). Le relazioni tra Kenya e Etiopia si sviluppano in diversi ambiti e risultano intense ed in corso di rafforzamento. Sul piano politico, oltre alle iniziative di dialogo politico bilaterale e nei fora multilaterali (anche tramite Commissioni miste), rileva la cooperazione in materia di gestione delle aree frontaliere popolate dall’etnia oromo presente in entrambi i Paesi ed anti-terrorismo. Sul piano economico si assiste ad un notevole incremento dell’interconnessione tra i due Paesi: crescita delle relazioni commerciali, degli investimenti (di recente la keniana Safaricom si e’ aggiudicata una quota della liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni etiopico), di progetti congiunti infrastrutturali (tra cui il corridoio LAPSSET che mira a connettere Mombasa ad Addis Abeba nel piu’ ampio quadro dei collegamenti continentali) nonche’ in ambito energetico (con l’esportazione di energia generata dalle dighe etiopi in Kenya e da qui’ verso la Tanzania ed altri mercati).

ALTRO

Cruciali per l’economia e la stabilita’ etiopica rimangono le relazioni con Cina, Turchia, India, Paesi del Golfo USA e UE oltre al sostegno delle Istituzioni Finanziarie Internazionali. Si auspica che l’avvio di un convinto percorso di pacificazione possa ripristinare un clima di fiducia e la ripresa di programmi ed investimenti esteri che accompagnino il percorso di riforme immaginato dal Primo Ministro caratterizzato da apertura dell’economia etiopica al mercato internazionale e al miglioramento del clima degli affari.

Ultimo aggiornamento: 24/11/2022