L’Italia rappresenta un partner importante del Kenya dal punto di vista economico-commerciale. La presenza imprenditoriale nel Paese ha seguito cicli discontinui. Se fino agli anni ’80 le nostre grandi aziende - Agip, Alitalia, Fiat – erano presenti ed affermate nel Paese, a partire dai primi anni ‘90 si sono progressivamente ritirate, seguendo scelte industriali che hanno spostato gli investimenti in altri mercati. Nonostante il ripiegamento degli investimenti diretti, le relazioni bilaterali  sono state caratterizzate da un buon livello di interscambio commerciale, con un saldo sempre favorevole al nostro Paese. Le nostre aziende esportano verso il Kenya prevalentemente macchinari e mezzi. Sulla costa, invece, si è andata progressivamente rafforzando la presenza di imprenditori nel settore turistico che, con professionalità e creatività, hanno contribuito a fare del distretto di Malindi/Watamu una delle destinazioni turistiche internazionali più ricercate. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un progressivo ritorno d’interesse verso questo mercato da parte di alcuni importanti grandi gruppi industriali italiani tra i quali Eni, Enel Green Power, Leonardo Company, Gruppo ICM, Guala Closures; aziende che stanno contribuendo attivamente alla realizzazione dell’agenda di sviluppo del Paese.