Il Kosovo si è proclamato Repubblica Parlamentare indipendente dalla Serbia il 17 febbraio 2008. Nonostante i progressi sul piano del consolidamento istituzionale, delle relazioni inter-etniche e dello sviluppo socio-economico, sussistono alcune lacune, dovute sia al tuttora incompleto processo di legittimazione internazionale e di integrazione regionale, sia al complesso rapporto con la Serbia, sia al perdurante processo di state building. Settore di particolare sensibilità è quello della legalità, con particolare riguardo alla lotta a corruzione e criminalità organizzata, dove pure si registra impegno da parte delle istituzioni soprattutto per quanto riguarda il rafforzamento della cornice legislativa. Discorso analogo vale per la penetrazione del fondamentalismo islamico, verso cui comunque le Autorità locali mantengono notevole attenzione.

Rispetto ai primi anni 2000, i rapporti tra la maggioranza kosovara-albanese e la comunità serba sono notevolmente migliorati, soprattutto nelle zone a sud del fiume Ibar. Dal 2013 le elezioni politiche e municipali nell’ambito del quadro normativo di Pristina si svolgono anche nelle zone a maggioranza serba, ed aumenta l’integrazione delle varie minoranze nel Governo e nelle istituzioni del Kosovo. Il dialogo tra Pristina e Belgrado, facilitato dall’UE, ha posto le basi per la soluzione di alcune questioni di natura tecnica, la cui implementazione è pero' ostacolata dalla difficile dialettica politica tra le due capitali. Anche all’interno della minoranza serba si sta sviluppando una dialettica, anche tesa, sull’approccio da tenere nei confronti delle Autorità di Pristina.

Fin dal 1999 è attiva in Kosovo la missione NATO KFOR, la quale, pur essendo stata gradualmente ridimensionata nel numero di effettivi, mantiene un ruolo fondamentale nella garanzia della sicurezza e della stabilità del Paese. Anche in ambito KFOR l’Italia riveste un ruolo di primo piano dal momento che dal settembre 2013 guida la missione. Nel 2008 è stata istituita la Missione per l’Amministrazione provvisoria del Kosovo dell’ONU (UNMIK), alla quale si è affiancata la missione europea di Rule of Law EULEX. Quest’ultima è stata avviata il 4 febbraio 2008 con l'obiettivo di coadiuvare le istituzioni kosovare nel rafforzamento dello stato di diritto e dell’indipendenza del sistema giudiziario. Il suo mandato originario è stato modificato nel 2018, ed attualmente poggia su due pilastri: Monitoraggio e Operativo, come second responder della sicurezza nel Paese.

Nel 2021 le elezioni parlamentari sono state vinte dalla lista Vetevendosje, con il 48,5% delle preferenze e Albin Kurti e' stato nominato Primo Ministro. Il Governo si e' impegnato nelle attivita' di contrasto alla pandemia e alla poverta', nonche' nella lotta alla corruzione e al potenziamento della Rule of Law. Nello stesso anno e' stata confermata alla Presidenza della Repubblica Vjosa Osmani, che aveva ricoperto la carica ad interim dopo le dimissioni di Hashim Tachi a fine 2020.