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Politica economica (LUSSEMBURGO)

Grazie alla buona congiuntura macro-economica e alla certificazione della solidità, stabilità e affidabilità del Paese con puntuale riconferma del rating "tripla A", il Governo Bettel II sta continuando ad adottare misure espansive, con una più marcata connotazione eco-sostenibile degli interventi, tenendo comunque presente la componente di rischio dovuta a shock esterni. Nel 2019-2022 sono previsti stanziamenti per investimenti pubblici pari a circa 3 miliardi di euro (4,4% del PIL), con un budget di 2 miliardi di euro dedicati alle infrastrutture di trasporto, all'edilizia scolastica e al rafforzamento delle strutture sanitarie e ospedaliere. Il potenziamento delle tecnologie ICT ha continuato ad estendersi, nonostante la crisi pandemica nel corso del 2020-2021, per consentire la convergenza in "reti intelligenti" dei sistemi di mobilità e di fornitura energetica. Continueranno ad essere sviluppate con fondi pubblici le capacità di acquisizione, stoccaggio e accesso alle banche dati. La strategia per l'aquisizione della rete 5G comprende progetti pilota con finanziamenti pubblici, mirati a integrare gradualmente il settore privato. 

Il gettito fiscale secondo le stime STATEC ha fatto registrare un aumento del 9% nel 2020, con proiezione del + 6% per il 2021. E' previsto un ampliamento della base dei contribuenti (con l'applicazione dei BEPS, ecc), in modo da consentire sgravi fiscali a favore delle famiglie e una riduzione dell'aliquota applicata alle imprese (nel 2021, dovrebbe passare dal 27% al 24%), con un trattamento differenziato per PMI con utili inferiori a 175.000 euro (aliquota 15%).Verrà tuttavia inasprita la tassazione delle fonti di inquinamento. Per le persone fisiche il regime di tassazione diventerà individuale, svincolato dallo stato civile dei contribuenti.

Il settore finanziario, principale motore dell'economia lussemburghese, mantiene forti connessioni con Londra e Zurigo. Nella prospettiva post-Brexit ha rafforzato la proiezione sulle piazze asiatiche e messo a fuoco un profilo di precursore nella finanza sostenibile. Il Granducato è fra gli “early adopters” dello scambio automatico di informazioni sui conti finanziari (Common Reporting Standard – CRS), le direttrici di sviluppo puntano sull'alto valore aggiunto generato da FinTech e finanza "verde" associata a più sicura tracciabilità (certificazione “LuxFlag Climate Finance Label” e piattaforma di quotazione “Luxembourg Green Exchange”). Diverse banche europee si sono ritirate, mentre si è intensificata la presenza di banche cinesi.

La diversificazione delle fonti di ricchezza fa leva sulla trasformazione digitale dei sistemi produttivi (industria 4.0) in tutti i settori prioritari (servizi e tecnologie finanziarie, produzione industriale, eco-tecnologie, tecnologie bio-mediche, industria spaziale, logistica). Le interazioni fra l’industria bancaria, i centri di ricerca, le start-up e le imprese già sul mercato si avvalgono di una specifica piattaforma (Luxembourg House of Financial Technology). Nella prospettiva di riposizionamento competitivo anche sul piano industriale, fra le iniziative pubbliche per lo sviluppo di settori ad alto potenziale di redditività, la più ambiziosa riguarda il programma per il futuro utilizzo delle risorse contenute nei corpi celesti più vicini alla Terra (SpaceResources.lu), che è sostenuto da un apposito quadro normativo nazionale e da accordi di cooperazione con partner internazionali, e coinvolge un numero crescente di società private specializzate.

Fra le misure di sostegno alla domanda interna e di solidarietà per le fasce meno abbienti, con decorrenza 1.1.2019 il "Reddito di inclusione sociale-REVIS" ha sostituito il "Reddito minimo garantito-RMG", ed  è stato deciso l'aumento di 100 euro del salario minimo netto (che si aggiunge al mantenimento dell’indicizzazione alla soglia +2,5%, estesa agli assegni familiari), tramite tre provvedimenti, due dei quali retroattivi. Fra le misure di rafforzamento della formazione professionale è allo studio l'introduzione di un'indennità per cambio di impiego, analoga a quella esistente per il licenziamento.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29/06/2022