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Politica economica (CUBA)

Dal punto di vista della politica monetaria, il 1° gennaio 2021 ha visto l’avvio del processo di unificazione monetaria, conclusosi a dicembre dello stesso anno e che ha definitivamente eliminato il peso cubano convertibile (CUC), attribuendo al Peso cubano (CUP) lo status di unica valuta ufficiale del Paese. Sono stati quindi fissati i rispettivi tassi di cambio con le diverse valute: quello con il USD è stato fissato a 1:24, con la conseguente conversione di tutti i rapporti bancari denominati nella precedente valuta. Ad agosto 2022 è stato introdotto un tasso di cambio 1:120 applicabile alle sole persone fisiche.

Da segnalare, tuttavia, che alcune banche cubane sono state autorizzate ad aprire anche conti in moneda libremente convertible (MLC) ai loro clienti. L’MLC rappresenta nominalmente una valuta virtuale (no criptovaluta) vincolata ad un paniere di valute estere (USD, euro, sterlina, dollaro canadese, franco svizzero, peso messicano, corona danese, corona norvegese, corona svedese e yen); di fatto 1 MLC=1 Euro. Tali conti, cui è associata una carta di credito o debito, possono essere alimentati solo attraverso trasferimenti dall’estero.  Alcuni operatori e rivenditori (statali) sono autorizzati a ricevere esclusivamente pagamenti elettronici in valuta straniera o MLC.

Le imprese statali rappresentano la componente principale dell’economia cubana, sebbene l’attuale normativa contempli altre tipologie di operatori economici: oltre alle cooperative agricole, le forme di gestione non statale (FGNE i cosiddetti cuentapropistas) e, più recentemente, le micro piccole e medie imprese (MIPyMES) con un maggior livello di decentralizzazione delle decisioni economiche. Ad oggi operano a Cuba circa 7.000 mipymes, che impiegano oltre il 40% della forza lavoro locale.

Al fine di ridurre il deficit della bilancia commerciale, è stata varata una normativa che promuove la sostituzione delle importazioni e la produzione interna, soprattutto di prodotti alimentari.

Per aumentare l’offerta interna di beni e servizi, si assiste, inoltre, ad una progressiva maggiore apertura agli investimenti esteri, regolamentati dalla ley no. 118 ley de la inversión extranjera del 2014 e successive modificazioni e integrazioni.  Al riguardo, una novità di potenziale interesse è rappresentata dal riconoscimento alle imprese straniere, previamente autorizzate dalle autorità governative, della possibilità di vendere direttamente beni e servizi sul mercato interno, venendo riconosciuta una corsia preferenziale a quelle imprese presenti a Cuba da più tempo.

Più in generale, questo Governo ha annunciato importanti investimenti, aperti ad imprese straniere, nei seguenti prioritari settori: industria biofarmaceutica e biotecnologie, energia (con focus sulle energie rinnovabili), costruzioni, alimentare e bevande, agroindustria, turismo, commercio, ICT, trasporti e formazione. 

Ultimo aggiornamento: 30/05/2023