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19/05/2013 - Dati sull'Estonia del rapporto 2013 “Taxation trends in the European Union"

Dati sull'Estonia del rapporto 2013 “Taxation trends in the European Union"

L’edizione 2013 del rapporto “Taxation trends in the European Union” conferma l’esistenza in Estonia di un sistema fiscale assai favorevole anche per gli investitori stranieri. Il rapporto, pubblicato dalla Commissione UE all’inizio di maggio, contiene una dettagliata analisi economica e statistica sulle legislazioni fiscali di 29 Paesi europei (gli Stati Membri UE piu’ Islanda e Norvegia) e copre il periodo 1995-2011.
Secondo i dati desumibili dal rapporto, la pressione fiscale in Estonia in rapporto al PIL e’ stata, nel 2011, pari al 32,8%, con una riduzione di circa un punto rispetto all’anno precedente. Tale tasso e’ inferiore a quello medio dell’Unione Europea (38,8%). Le imposte indirette gravano per il 43,1% sull’intera tassazione nazionale (media UE: 34,5%). Alta l’incidenza dei contributi sociali (36,9%, superiore di piu’ di tre punti alla media UE).
Tra le altre caratteristiche del sistema fiscale estone, un “flat rate” unico per tutti i redditi sia delle persone fisiche che di quelle giuridiche (dividendi, interessi, “capital gains”, “royalties”, ecc.). In particolare, la tassazione delle imprese e’ stata modificata nel 2000 per rendere l’Estonia piu’ attraente per gli investitori stranieri. L’idea alla base di questa riforma e’ stata quella di posticipare il momento impositivo fino alla distribuzione dei profitti. Il tasso fisso del 21% si applica anche a donazioni e “fringe benefits”. Il suddetto si stema si applica anche alle aziende di proprieta’ straniera purche’ abbiano una sede regolarmente registrata in Estonia.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - ESTONIA