La crescita della produzione locale della carne bovina, avicola, del pesce e del formaggio è comparabile con la riduzione delle importazioni di prodotti alimentari esteri che si manifesta a partire dall’introduzione dell’embargo nell’estate scorsa. Questi sono i risultati a cui sono arrivati gli esperti dell’Istituto di Gaidar insieme agli specialisti del Ministero dello sviluppo economico. Dall’agosto 2014 al febbraio 2015 sono cresciute significativamente le produzioni di latte (dal 5 al 31%) e di pesce (dal 10% al 19%). Così nei primi due mesi del 2015 la produzione delle carni e dei derivati è cresciuta (rispetto all’analogo periodo del 2014) del 17,8%, cioè di 57,700 tonnellate. Simile dinamica si riscontra anche in altri comparti: tra gennaio e febbraio i produttori russi hanno collocato sul mercato 90.100 tonnellate di carne avicola, ovvero oltre 31,100 tonnellate in più rispetto ai volumi di prodotti esteri non più presenti sugli scaffali dei supermercati russi. 

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - RUSSIA