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09/07/2014 - Russia evita per un soffio recessione, ma cresce fuga capitali

Russia evita per un soffio recessione, ma cresce fuga capitali

La Russia è scampata per un soffio alla recessione nel secondo trimestre e questo dovrebbe portare a una crescita superiore all'attuale stima di un +0,5% nel 2014. "Ci aspettavamo una possibile recessione tecnica nel secondo trimestre, pare che la eviteremo" ha dichiarato il vice-ministro dell'Economia Andrei Klepach all'agenzia Interfax, "sull'anno, avremo più dello 0,5%". I dati ufficiali saranno pubblicati durante l'estate, ma ora il governo russo punta ad andare oltre l'1% di crescita, malgrado lo scenario resti quello di un rallentamento e di una forte incertezza, sulla scia di una fuga di capitali che continua a minare le basi di una ripresa solida. 

"La situazione resta instabile, ma noi pensiamo, e continuiamo a pensare, che la tendenza sarà malgrado tutto positiva, anche se è il caso di parlare piuttosto di leggera ripresa che di crescita solida", ha precisato Klepach, secondo cui la crescita industriale potrebbe segnare un +1,6% , a fronte del +1% messo in conto al momento.
Ma ad andare oltre le stime attuali sarà anche la fuga di capitali, punto critico dell'economia russa, aggravato dalla crisi ucraina. Klepach ha infatti messo le mani avanti, avvertendo che la stima di una fuoriuscita di 90 miliardi di dollari a fine anno è probabilmente ottimistica e si arriverà invece a 100 miliardi di dollari.

Queste, peraltro, sono le previsioni ufficiali e sono circolati numeri ben più allarmanti. Nel mese di maggio, il presidente della Bce Mario Draghi, citando un report, ha parlato di "stime" di 160 miliari di euro in fuga dalla Russia, ovvero 222 miliardi di dollari.
 

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - RUSSIA