Mascate – L’Oman si sta posizionando come hub globale per le esportazioni di idrogeno verde grazie alle sue abbondanti risorse di energia solare ed eolica e alla vasta disponibilità di territorio.

“L’Oman vanta alcuni dei luoghi più adatti al mondo per la produzione di energia solare ed eolica, ingredienti chiave per la produzione di idrogeno verde a basso costo attraverso l’elettrolisi”, ha detto al quotidiano online emiratino The National Andrea Zanon, amministratore delegato di WeEmpower Capital.

L’idrogeno verde può quindi essere trasportato attraverso una rete di gasdotti esistente di 4.000 chilometri, riducendo significativamente i costi infrastrutturali rispetto a partire da zero, ha aggiunto Zanon. “Inoltre, la vasta esperienza dell’Oman nella lavorazione e nell’esportazione di gas naturale liquefatto (Gnl) e ammoniaca si traduce direttamente nella gestione efficiente dell’idrogeno verde e dei suoi derivati”.

Lo scorso anno Hydrom, una società statale, ha firmato sei accordi del valore di 51 miliardi di dollari per investire in progetti sull’idrogeno verde. Uno dei progetti già in cantiere è Hyport Duqm, una joint venture tra il gruppo belga Deme e la società energetica statale dell’Oman OQ.

Il Paese punta a produrre almeno un milione di tonnellate di idrogeno rinnovabile all’anno entro il 2030 prima di aumentare la capacità a 3,75 milioni di tonnellate entro il 2040. Entro il 2050, prevede di avere una capacità di idrogeno verde di 8,5 milioni di tonnellate.

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