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21/03/2024 - SPAGNA - WIND EUROPE 2024

SPAGNA - WIND EUROPE 2024

Dopo diversi anni difficili a causa di una congiuntura macro economica connotata da inflazione in crescita e tensioni nelle catene globali del valore, il settore eolico ha finalmente ritrovato un ruolo di volano per la crescita sostenibile in Europa, rispondendo contemporaneamente ad almeno tre sfide sovrapposte: garantire la sicurezza energetica, contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici, sostenere il PIL.

L’evento organizzato a Bilbao si sta consolidando come uno degli appuntamenti europei più significativi sull'energia eolica, sia onshore che offshore.

ICE-Agenzia per la prima volta partecipa con uno stand, con la partecipazione degli analyst FDI (Foreign Direct Investment) provenienti da Belgio, Olanda, Spagna, Svizzera ed Austria. L’obiettivo della partecipazione dell’ICE è quello di costituire il punto di raccolta dell’eccellenza del Made in Italy, agevolando la presentazione dell’offerta nazionale dell’eolico onshore e offshore e attirare, in tal modo, potenziali investitori stranieri, affinché il settore possa esprimere a pieno il suo potenziale e contribuire al phase-out delle energie fossili.

L’Italia vanta un immenso potenziale per la generazione di energia eolica offshore, grazie alle sue coste che si estendono per 7,600 km. L’energia eolica non è distribuita in modo omogeneo nelle regioni italiane, ma è maggiormente diffusa nel Sud Italia. Secondo i dati del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) pubblicati nel rapporto sull’energia rinnovabile del 2023, solo nel Sud Italia si concentra il 96,4% della potenza eolica complessiva del Paese e il 92,4% del parco impianti in termini di numerosità. La regione con la maggiore potenza installata è la Puglia, con 2.759 MW; seguono Sicilia e Campania rispettivamente con 2.014 MW e 1.771 MW. Nelle regioni dell’Italia settentrionale e centrale gli impianti installati a fine 2021 coprono, considerati insieme, solo il 1,5% della potenza complessiva nazionale. Puglia (24,4%) e Sicilia (17,8%) detengono il primato per potenza installata tra le regioni; un dato di potenza significativo si rileva peraltro anche in Campania, Calabria, Basilicata e Sardegna. Anche con riferimento alla produzione eolica del Paese, la Puglia detiene il primato coprendo il 25,7% della produzione eolica nazionale del 2021; seguono Campania (17,0%), Sicilia (16,2%), Basilicata (12,7%) e Calabria (10,5%).

Riconosciuto dal Global Wind Report del 2022 (Fonte Global Wind Energy Council), come uno dei cinque Paesi con alto potenziale per l’eolico offshore, l’Italia è anche la seconda economia a livello mondiale per investimenti esteri diretti (FDI) nel campo dell’energia solare ed eolica secondo quanto affermato dalla classifica dei Global Renewable Energy Leaders di fDi Intelligence, magazine specializzato del Financial Times.

Gli Investimenti nel sistema eolico italiano apporterebbero, oltre a benefici per la transizione energetica del paese, anche un impatto significativo sull’occupazione. I green jobs legati all’eolico, infatti, potrebbero essere oltre 67mila (di cui 1/3 occupati diretti, e 2/3 indiretti) nelle proiezioni da qui al 2030 fatte dall’ANEV con un impatto forte soprattutto in Puglia (11.600), Campania (8.600), Sicilia (6.800), Sardegna (6.800) e Lazio (5.500).

La presenza di ICE - Agenzia (Attrazione Investimenti Esteri) con un proprio stand ha lo scopo di presentare l'offerta italiana, sia in termini di opportunità di sviluppo di nuovi siti, sia in termini di eccellenza e articolazione della supply chain, andando a definire una value proposition nazionale di sicuro appeal per gli investitori esteri.

Questi, oltre ad interfacciarsi con una manifattura dinamica e innovativa, possono contare in ottica prospettica anche su un rinomato sistema universitario che genera un ampio bacino di talenti, su un territorio naturalmente votato allo sfruttamento del vento nonché a locations strategiche in termini geografici come crocevia Nord Sud e Est Ovest. Il PNRR italiano, inoltre, è ampiamente imperniato sulla transizione verde, rendendo disponibili 100 milioni di euro per il solo settore eolico e in particolare per la produzione di aerogeneratori di nuova generazione e taglia medio-grande.

Da ultimo il rinnovato sistema di attrazione investimenti italiano, con lo sportello unico, la segreteria tecnica del Comitato Attrazione Investimenti ed i relativi strumenti normativi, garantiscono all’investitore un sistema di accompagnamento che rende tutto il processo rapido e privo di inceppi burocratici.

Notizia segnalata da
Ufficio ICE di Madrid