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01/12/2023 - ANDAMENTO DEL PIL NEL III TRIMESTRE 2023

ANDAMENTO DEL PIL NEL III TRIMESTRE 2023

Il dato destagionalizzato e corretto per gli effetti di calendario presenta un aumento rispetto al trimestre precedente dello 0,9% e una variazione negativa dello 0,3% su base annua. Nei primi tre trimestri del 2023 il calo tendenziale è stato dell’1,2%.

Dal lato della domanda, la performance dell'industria ungherese inclusiva delle attività mineraria ed estrattiva, è diminuita del 5,4% rispetto al III trimestre del 2022. Nel periodo di riferimento, l’attività manifatturiera presenta un calo sull’anno del 4,1%. Tra le attività economiche, le principali diminuzioni di valore aggiunto sono state registrate nella fabbricazione di prodotti chimici e di prodotti alimentari, bevande e tabacco. Il settore delle costruzioni registra una contrazione del valore aggiunto dell’1,6%, mentre il comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca presenta una variazione positiva dell’88,2% rispetto al dato relativo allo stesso periodo del 2022.

Nel III trimestre 2023 il valore aggiunto dei servizi è diminuito del 3,1%. I maggiori incrementi si sono registrati nelle attività di sanità e assistenza sociale (+8,8%), nei servizi di informazione e comunicazione (+2,1%), nelle attività di alloggio e ristorazione (+0,8%). Di segno negativo le attività dell’amministrazione pubblica (-1,9%), le attività finanziarie e assicurative (-1,3%), le attività artistiche, di intrattenimento e divertimento (-1,1%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (-6,4%), i servizi di trasporto e magazzinaggio (-8%) e il commercio all'ingrosso e al dettaglio (-11,6%).

Alla contrazione del prodotto nel III trimestre 2023, i servizi, il settore manifatturiero e le costruzioni hanno rispettivamente contribuito nella misura dell’1,7%, 0,9% e 0,1%. La variazione negativa è stata rallentata dall’andamento positivo registrato nel comparto agricoltura (+3,4%), mentre il settore delle costruzioni non ha avuto un impatto di rilievo sul volume del prodotto.

Sotto il profilo della spesa, nel III trimestre 2023 i consumi finali effettivi presentano un calo dello 0,9%. Nel periodo di riferimento, i consumi finali delle famiglie sono diminuiti del 2,7% rispetto allo stesso trimestre del 2022. Il volume di spesa presenta una contrazione nei gruppi dei beni non durevoli (-5,8%), dei beni durevoli (-0,2%) e semidurevoli (-0,9%). In aumento il volume dei trasferimenti sociali erogati dallo Stato (+6,4%) e i consumi finali della Pubblica amministrazione (+4,4%). Nel periodo in esame, i consumi finali effettivi registrano una diminuzione complessiva dello 0,1%.

Per quanto riguarda gli investimenti fissi il calo registrato nel III trimestre 2023 è stato del 15,1% su base annua. Il volume degli investimenti in costruzioni è diminuito significativamente, mentre quello degli investimenti in macchinari e attrezzature registra un aumento. Quanto agli investimenti lordi (formazione lorda del capitale), la variazione negativa rispetto allo stesso periodo del 2022 è stata del 15,7%.

Nel III trimestre 2023 il dato aggregato relativo alla domanda interna registra un calo del 5,2% sull’anno.

Nel periodo di riferimento, il volume dell’export di beni e servizi segna una diminuzione del 3,6%, mentre quello dell’import presenta una variazione negativa dell’8,7%. Il surplus è ammontato a 1.285 miliardi di Fiorini (circa 3,2 miliardi di Euro). Riguardo al commercio di beni, il rilevamento statistico indica un calo delle esportazioni e delle importazioni rispettivamente del 4,9% e 9,9%. In relazione alla bilancia dei servizi le esportazioni sono cresciute dell’1,8%, mentre le importazioni registrano una contrazione pari allo 0,6%.

Nel periodo di riferimento, gli investimenti lordi hanno contribuito al calo del prodotto nella misura del 5,3%. Il rilevamento indica che l’incidenza sull’andamento economico del saldo attivo degli scambi con l’estero è stata di 5 punti percentuali.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - UNGHERIA