Nel pieno della corsa per diversificare le forti di approvvigionamento energetico, l'Oman si è prefissato l’ambizioso obiettivo di diventare uno dei maggiori produttori ed esportatori di idrogeno verde a livello globale, puntando a produrne un milione di tonnellate all’anno entro il 2030. L’obiettivo del Sultanato è puntare sull'idrogeno verde per rimanere un fornitore di energia anche in un futuro decarbonizzato e produrne il 46 per cento della produzione mondiale entro il 2050. La strategia delle Autorità di Mascate prevede di azzerare le emissioni di carbonio entro il 2050, nel rispetto degli impegni di Parigi sul clima. La cornice normativa del futuro a zero emissioni dell’Oman è gestita da Hydrogen Oman (HYDROM), ente lanciato lo scorso marzo interamente a partecipazione governativa e regolato dal Ministero dell'Energia. Esso agirà quale fulcro indipendente per il coordinamento di tutto il settore dell'idrogeno verde nel Paese, nonché come interlocutore di tutti i potenziali investitori. Il compito principale dell’organismo è individuare le aree per le concessioni, strutturare progetti di idrogeno verde su vasta scala, gestire le procedure per la concessione dei terreni e delle licenze agli investitori e sovraintendere all'esecuzione dei progetti. Inoltre, HYDROM dovrà facilitare lo sviluppo delle infrastrutture dedicate al settore e di un distretto industriale per l'idrogeno verde

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Ambasciata d'Italia - OMAN