Il numero di occupati è aumentato di 359.300 unita’ e, per la prima volta dal 2008, ha superato i venti milioni di persone durante il terzo trimestre del 2021.

L’occupazione è aumentata in tutti i settori, tra cui in particolare quello dei servizi, seguito dall’industria. Il settore agricolo e quello edile, invece, hanno subito un decremento.

Anche il numero di disoccupati segue la dinamica positiva che ha caratterizzato l’economia spagnola negli ultimi mesi e il tasso di disoccupazione si è attestato al 14,57%. Secondo i dati raccolti dall’Istituto Nazionale di Statistica Spagnolo (INE) è il quarto trimestre consecutivo in cui il numero di disoccupati continua a diminuire.

Anche se la pandemia ha avuto un impatto enorme sull’economia mondiale, il miglioramento della situazione sanitaria e la riduzione dell’incidenza del virus grazie alle vaccinazioni hanno permesso al mercato del lavoro spagnolo di riprendersi.

I lavoratori dipendenti sono aumentati di 409.100 unita’, di cui quasi due terzi con un contratto a tempo determinato. Un’altra importante conquista nel panorama lavorativo riguarda il calo della disoccupazione giovanile, che durante il terzo trimestre del 2021 è tornata ai valori dell’ultimo trimestre del 2019.

Rispetto all’anno precedente, inoltre, sono circa cinquanta mila in meno il numero di famiglie in cui tutti i membri attivi sono disoccupati; mentre sono quasi 10,8 milioni il numero di famiglie in cui tutti i membri attivi hanno un’occupazione (e’ il dato più alto degli ultimi quattordici anni).

Affinchè il mercato del lavoro si consolidi, è necessario aumentare la sua capillarità su tutto il paese, e secondo i dati statistici la maggior parte delle comunità autonome hanno registrato un miglioramento. In particolare, nel settore turistico i lavoratori sono aumentati in maniera notevole in Catalogna (62.300 in più), alle Canarie (50.000) e nelle Baleari (47.900).

Fonte: El País – Economia

Notizia segnalata da
Ufficio ICE di Madrid