L’Ufficio centrale di Statistica ungherese riferisce che nel mese di luglio 2021 le vendite al dettaglio in Ungheria sono incrementate del +3% su base annua ed hanno totalizzato circa 1.232 miliardi di fiorini (circa 3,5 miliardi di Euro).
In particolare, il commercio al dettaglio dei prodotti “non alimentari” nel suo complesso ha registrato un aumento del +2,6%, attribuibile principalmente alla crescita delle vendite di prodotti di seconda mano (+7,1%), di prodotti tessili, abbigliamento e calzature (+3.3%), di prodotti farmaceutici, medici e cosmetici (+2,4%), di manufatti (+1,5%) e di libri e attrezzature informatiche (+0,8%); al contrario, sono diminuite del -7,6% le vendite di mobili e forniture elettriche. 
Sempre nel mese di riferimento, il settore alimentare è cresciuto complessivamente del +3,7%. Il volume delle vendite è aumentato del +5% nei negozi di alimentari e bevande non specializzati che rappresentano il 74% della vendita al dettaglio di generi alimentari e dello +0,5% nei negozi specializzati di alimentari, bevande e tabacchi.
È interessante osservare che il volume delle vendite per corrispondenza e Internet, che rappresa l’8% di tutte le vendite al dettaglio e che coinvolge un'ampia gamma di prodotti, è aumentato, nel periodo di riferimento, del 16%, confermando la tendenza di crescita positiva degli ultimi anni.
Infine, il volume delle vendite nelle stazioni di rifornimento per autoveicoli è cresciuto, nel mese di luglio 2021, del +1,9%.
Se si considera il periodo gennaio-luglio 2021, le vendite al dettaglio nel paese sono aumentate del +2,1% su base annua (+1,8% nel settore alimentare; +3% nel settore “non alimentare” e +2,8% relativamente alle vendite nelle stazioni di rifornimento per autoveicoli).

 

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ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane