L’Australia è il 13º paese al mondo per ricchezza di riserve di LNG (Liquid Natural Gas), che costituisce la 3 º risorsa del paese dopo ferro/acciaio e carbone, e da partire dal 2018 contende al Qatar il titolo di primo paese esportatore di questa forma di energia. Ciò anche a seguito dei pesanti investimenti dedicati alla ricerca, estrazione e infrastrutture, che hanno superato i 300 Mld AU$ negli ultimi 10 anni, di cui 200 Mln dedicati esclusivamente al LNG.

L'espansione degli impianti di esportazione di LNG in Australia ha determinato un aumento significativo nello sviluppo dei siti di CSG (Coal Seam Gas), portando a una forte crescita della quota di generazione di energia correlata al settore attribuibile al CSG. Il CSG viene estratto principalmente nel Queensland (QLD), con piccoli volumi estratti anche nel New South Wales (NSW).

Il settore dell'estrazione di petrolio e gas mostra un'elevata concentrazione di quote di mercato, con le 4 maggiori aziende che rappresentano il 35,4% dei ricavi nel 2019-20 e le sei maggiori aziende che totalizzano quasi il 50% (Chevron Australia 14%, Woodside 7,6%, ExxonMobil Australia 7,5%, Shell Energy Holding Australia 6,3%)

In Australia sono presenti più di 50 bacini di petrolio o gas, ma di questi solo 12 sono sfruttati commercialmente e di questi 10 rappresentano la quasi totalità della produzione.

La principale area di produzione di petrolio e gas è il Carnarvon Basin, situato al largo della costa del Western Australia.

Una delle principali aree di produzione onshore è il bacino di Cooper / Eromanga, che si trova al confine tra QLD e South Australia. Mentre la produzione di petrolio avviene in entrambi gli Stati, tutta la produzione di GPL e LNG del bacino avviene nel South Australia

Oltre alle forniture di gas onshore convenzionale, il QLD e il NSW hanno notevoli riserve di metano e gas da giacimenti di carbone. Attualmente, la maggior parte dell'estrazione di CSG avviene nel QLD.

Il mercato interno della raffinazione del petrolio è diminuito negli ultimi 5 anni. Le raffinerie australiane non sono più competitive in termini di prezzo rispetto a quelle più grandi e moderne della regione dell’Asia-Pacifico. Pertanto, le compagnie petrolifere stanno convertendo sempre più le strutture australiane in siti di stoccaggio per prodotti raffinati e scelgono di raffinare altrove. Questa tendenza ha esercitato pressioni al rialzo sulle esportazioni di petrolio greggio.

OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ITALIANE

In un contesto mondiale di flessione dei prezzi delle materie prime, fattore principale per restare competitivi saranno la riduzione dei costi e l’innovazione tecnologica nei processi estrattivi: questo può rappresentare un’opportunità per le aziende italiane attive nel comparto energetico, soprattutto LNG, per ricerca, estrazione, stoccaggio e trasporto attraverso la rete di gasdotti e oleodotti. Opportunità da cogliere anche da parte di aziende di costruzione di valvole industriali, pompe, compressori, turbine a gas e strumenti di controllo.

PRINCIPALI FIERE

● Australian Oil & Gas Expo  

La più importante e unica manifestazione a valenza internazionale. Sono normalmente presenti tutte  le principali aziende, associazioni ed enti governativi statali https://aogexpo.com.au    

● Australian Petroleum Production and Exploration Association (APPEA) Conference: www.appeaconference.com.au

● Asia-Pacific's International Mining Exhibition (AIMEX):

Probabilmente il più importante evento relativo al settore minerario e delle materie prime www.aimex.com.au

● Australian Pipelines and Gas Association (APGA) Convention and Exhibition: www.apga.org.au

● All-Energy Australia:

È la manifestazione di riferimento per energia da fonti rinnovabili. Oltre che un’importante  esposizione, offre un nutrito calendario di conferenze www.all-energy.com.au   

 

RIVISTE

&b Notizia segnalata da
Ufficio ICE-Agenzia Sydney Gennaio 2020