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04/02/2020 - PERFORMANCE DELL’ECONOMIA MAROCCHINA NEL 2019 E PROSPETTIVE PER IL 2020.

PERFORMANCE DELL’ECONOMIA MAROCCHINA NEL 2019 E PROSPETTIVE PER IL 2020.

Secondo i dati recentemente pubblicati dall’ente di statistica marocchino (HCP), nel 2019 l’economia nazionale ha registrato un tasso di crescita meno marcato rispetto all’anno precedente, assestandosi ad un +2,3% rispetto al +3% del 2018.

Questo rallentamento è stato causato principalmente da un’annata agricola non particolarmente positiva, condizionata dalle sfavorevoli condizioni climatiche e da una pluviometria insufficiente. In proposito, è stato riscontrato un calo significativo della produzione di cereali (-50%) rispetto all’anno precedente, mentre hanno avuto performance migliori le coltivazioni di agrumi ed olive. Il valore aggiunto agricolo nel 2019 sarebbe dunque diminuito del 5,4% (rispetto al +4% del 2018). Tenendo conto di un contestuale miglioramento (+7,6%) nelle attività di pesca marittima, il settore primario ha registrato una riduzione complessiva del 4,3% e fornito un contributo negativo alla crescita del prodotto interno lordo di 0,5 punti. Per quanto riguarda le attività non agricole, i risultati migliori sono stati ottenuti dal settore energetico che ha visto una crescita del 16,4% (rispetto al 5,3% del 2018). Il settore terziario poi ha mantenuto il suo ruolo di sostegno alla crescita economica del Paese, con un progresso del 3,2%.

La crescita dell’economia è stata trainata, anche nel 2019, dalla domanda interna nonostante la relativa decelerazione. Nel complesso i consumi nazionali sono migliorati del 3,3%, contribuendo così di 2,6 punti alla crescita del PIL. Al contrario, il volume degli investimenti lordi è cresciuto timidamente (+0,5% rispetto al +5,9% dell'anno precedente) con un contributo alla crescita di soli 0,2 punti (1,9 punti nel 2018). La domanda interna è aumentata solo del 2,5% (rispetto al +3,9% registrato nel 2018), limitando così il suo contributo alla crescita a 2,7 punti (contro i 4,3 punti dell’anno precedente).

Gli scambi con l'estero continuano invece ad avere un impatto negativo sull'andamento dell'economia; tuttavia, la bilancia commerciale ha registrato nel 2019 un disavanzo commerciale leggermente in calo rispetto al PIL (18,5% rispetto al 18,6% di un anno prima). Infatti, se in termini di volume sia le esportazioni che le importazioni di beni e servizi sono aumentate del 4,2%, considerando invece gli scambi netti in termini di valore, le esportazioni di beni e servizi sono cresciute maggiormente (+4,3% a prezzi correnti), mentre le importazioni sono aumentate solo dell'1,9%.

Per quanto riguarda gli equilibri dei conti pubblici, grazie anche all’entrata aggiuntiva di 4,4 miliardi di dirham dovuta alle privatizzazioni e ad un leggero contenimento della spesa, il governo è riuscito a mantenere il deficit pubblico al 3,7%

L’anno appena conclusosi ha dunque registrato un generale rallentamento delle dinamiche di crescita, in un contesto comunque di buona gestione delle finanze pubbliche e di solidità dei fondamentali macro-economici. Il 2020, sempre secondo l’HCP, sarà contraddistinto da dati più incoraggianti, con una crescita economica maggiore rispetto a quella avuta nel 2019, anche grazie ad una ripresa attesa del settore primario del 6,4%. Le attività del settore secondario non energetico, inoltre, dovrebbero consolidare un aumento del 3% nel 2020 (rispetto al 2,3% del 2019), principalmente grazie al previsto rafforzamento della domanda estera. Allo stesso tempo, si ritiene che il settore terziario manterrà il suo livello di progresso al 3,1%.

Si prevedono, inoltre, un aumento del 3% della domanda globale diretta verso il Marocco ed una ripresa dei trasferimenti di denaro da parte degli MRE, degli investimenti diretti esteri, nonché delle esportazioni. Alla luce di queste previsioni, l’HCP ha stimato per l’anno in corso un incremento del 3,5% del PIL. Secondo le stime del FMI, la crescita nel 2020 dovrebbe essere ancor più consistente (+3,7%, per proseguire in maniera sostenuta negli anni successivi, fino ad arrivare al 4,5% nel 2024) con un’inflazione contenuta all’1,1% ed un deficit pubblico in leggero aumento (3,8%).

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - MAROCCO