Per quanto concerne il mercato del lavoro, attualmente caratterizzato da un alto tasso di impiego e da una rapida crescita delle retribuzioni, per il corrente anno è atteso un aumento dell’1% del numero degli occupati. Secondo il Ministero delle finanze il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi a fine 2019 attorno al 5% e nel 2020 al 5,6%.

In relazione alla retribuzione lorda mensile le stime indicano aumenti del 4,8% nel 2019 e 3,4% nel 2020. Riguardo all’andamento dei prezzi al consumo è atteso un rallentamento della crescita rispetto agli ultimi 2 anni. Le stime sull’inflazione per il corrente anno indicano una variazione del 2,3% e un tasso di poco inferiore al 2% nel periodo 2020-2021.

Secondo le stime preliminari, il deficit strutturale dovrebbe attestarsi all’1,4% del PIL nel 2019, mentre nel biennio 2020-2021 è previsto un disavanzo dello 0,7 e 0,2%. Le attuali previsioni per il 2020 attestano il debito delle Amministrazioni Pubbliche all’8% in rapporto  al PIL (8,8% nel 2019). In termini assoluti, il debito pubblico diminuirà a 2,3 miliardi di euro nel 2020 da 2,4 miliardi di euro di quest'anno. Per il 2023 è attesa una diminuzione del livello del debito al 6,7% del prodotto.  Secondo le stime del Ministero delle Finanze il carico fiscale dovrebbe diminuire nei prossimi anni e passare da circa il 33,2% del PIL nel periodo 2019-2021 al 32,7 e 32,4% nel biennio 2022-2023.

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