X Chiudi
Governo Italiano
Governo Italiano

Breadcumbs

Dove investire (CANADA)


Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)

Aerospazio

Il Canada vanta un settore aerospaziale diversificato e all’avanguardia, dallo sviluppo alla produzione di aeromobili, aerei ed elicotteri commerciali, a componenti quali motori a turbina a gas piccoli e medi, sistemi radar, satelliti, e razzi. Attraverso una stretta collaborazione con la National Aeronautics and Space Administration (NASA), il Canada ha anche lanciato numerosi satelliti e costruito parti sofisticate utilizzate sulla Stazione Spaziale Internazionale. Nel 2021 l'industria aerospaziale canadese ha contribuito con oltre 24 miliardi CAD al PIL e quasi 200.000 posti di lavoro all'economia canadese, oltre il 90% dei ricavi della produzione aerospaziale è orientato all'esportazione. (1° posto a livello mondiale per la produzione di simulatori di volo civili, 4° nella produzione di aeromobili civili e 3° nella produzione di motori civili). Complessivamente, tra il 2019 e il 2021, il contributo dell'industria aerospaziale all'economia canadese è diminuito di 9,4 miliardi CAD di PIL, con - 35.200 posti di lavoro ed una riduzione dei ricavi di oltre il 30%. L'industria aerospaziale canadese ha mantenuto il primo posto in ricerca e sviluppo tra tutte le industrie manifatturiere canadesi nel 2021. Quasi il 70% dell'attività del settore è dedicata alla produzione, con i principali centri nelle province di Québec (52%) e Ontario (28%). La MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) aerospaziale canadese è invece concentrata nel Canada occidentale (43%). In particolare sono presenti tre cluster aerospaziali: a Montreal, in Ontario e a Winnipeg. Montreal ha il più grande cluster aerospaziale del Canada ed è rinomata per la sua esperienza nella fabbricazione e assemblaggio di aeromobili, produzione di motori, MRO, avionica e carrelli di atterraggio. L'hub di aeronautica di Montreal è uno dei tre più grandi al mondo, insieme a Seattle (Stati Uniti) e Tolosa (Francia). L'Ontario possiede il secondo cluster aerospaziale più grande del Canada, nella grande area di Toronto (GTA), con oltre 200 aziende e 38.000 dipendenti. I punti di forza del cluster sono la produzione di parti di aeromobili, sistemi aeronautici e MRO. Ottawa è l'hub nazionale per il settore aerospaziale, della difesa e della sicurezza (ADS) del Canada. Winnipeg è il più grande cluster aerospaziale del Canada occidentale e un importante centro del Nord America per la produzione di componenti di aeromobili compositi e MRO di aeromobili. Manitoba ospita circa 62 aziende nel settore ed impiega direttamente 5.300 persone. Tre aziende di livello mondiale, Magellan Aerospace, Boeing e StandardAero, fanno parte di questo gruppo. Il Governo Provinciale supporta l’industria aerospaziale con una serie di programmi che prevedono dei crediti di imposta e forme di supporto alla ricerca. Il settore spaziale canadese ha una reputazione di livello mondiale in molte aree, tra cui l'osservazione della Terra, la robotica spaziale, la scienza, l'esplorazione spaziale e le comunicazioni satellitari. Il Governo Federale, nel Budget 2023, ha stanziato fondi per il suo programma Moon, e ha finanziato il suo impegno per la Stazione spaziale internazionale, oltre ad aver aumentato il budget dedicato all'Agenzia Spaziale canadese. La partecipazione canadese alla stazione Lunar Gateway guidata dalla NASA, una stazione spaziale che orbiterà attorno alla luna, presenta anche nuove opportunità per progressi innovativi nella scienza e nella tecnologia. Il Canada sta fornendo Canadarm3 al Lunar Gateway e un astronauta canadese, Jeremy Hansen, si unirà ad Artemis II, la prima missione con equipaggio sulla luna dal 1972. Nell’ottobre 2021 l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha siglato a Dubai un Memorandum di cooperazione nel settore dello spazio con la Canadian Space Agency (CSA) lo scopo dell’intesa è quello di fornire un quadro di riferimento per le attività di cooperazione bilaterale, con l’obiettivo di facilitare lo scambio di informazioni e la promozione di attività ed iniziative congiunte nei settori della ricerca e sviluppo, accademia, industria e nel settore spaziale. Le 19 compagnie aerospaziali più grandi del Canada generano l'87% della produzione del settore. Alcune delle principali aziende attive nel settore aerospaziale canadese includono: Bluedrop, Bombardier, CAE, DEW Engineering & Development, General Dynamics, Heroux Devtek, IMP Aerospace, KF Aerospace, L-3 Technologies, Magellan Aerospace, Marinvent, MDA, PAL Aerospace, Thales Canada and Top Aces.

Principali aziende del settore
  • Sito Internet: www.bombardier.com
  • Sito Internet: www.cae.com
  • Sito Internet: www.impgroup.com
  • Sito Internet: www.l3t.com/
  • Sito Internet: www.mdacorporation.com
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)

Oil and Gas e energie rinnovabili

Il Canada è tra i maggiori produttori e consumatori pro capite di energia al mondo. La sua prosperità e competitività nel settore energetico sono legate al raggiungimento di una crescita economica sostenibile e ad una transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio. Il settore degli idrocarburi rappresenta ancora oggi un importante asset strategico per il Canada ed è particolarmente concentrato in Alberta. Il Canada è il quarto produttore mondiale di petrolio greggio e il quinto di gas naturale. Esse rappresentano rispettivamente il 32% e il 38% del mix energetico totale (TES – Total Energy Supply) del Canada per un valore totale di circa 180 mld CAD, ossia il 7,7% del PIL canadese, impiegando direttamente e indirettamente 634 mila posti di lavoro, pari al 3,4% della forza lavoro totale (dati 2020). Dal punto di vista della sua composizione, il petrolio canadese è un tipo di greggio pesante, c.d. “oil sands”, difficile da lavorare ma indispensabile per il funzionamento delle raffinerie c.d. “complesse”, come quelle impiantate sul Golfo del Messico e in California. Gli USA, pur producendo ingenti quantità di petrolio leggero, sono quindi costretti ad importare anche quello pesante, e il primo Paese fornitore è proprio il Canada, con circa 3,6 MMb/d (milioni di barili al giorno). Si tratta del 99% del petrolio esportato dal Paese. Le reti di oleodotti canadesi operano tuttavia ad un volume vicino a quello di saturazione, pertanto Ottawa è costretta a valutare l'alternativa della rete ferroviaria per il trasporto del greggio. Ad oggi, solo una piccola quota del petrolio canadese viaggia su rotaia, ma il trend è in costante crescita. Tra il 2021 e il 2022, con l’aumento dei costi dell’energia, a parità di quantità, l’export in USA è passato da 136 mld CAD a 211 mld CAD. Si prevede che la produzione petrolifera canadese aumenti di circa il 10% nel corso del 2024, rendendo il Paese una delle principali fonti di crescita dell’offerta a livello mondiale. La produzione non particolarmente elevata del 2023, in parte a causa delle esigenze di manutenzione in alcuni impianti di sabbie bituminose, giustifica parzialmente tale aumento delle quantità previsto per il prossimo anno. Contemporaneamente a questo aumento di produzione, anche l’oleodotto Trans Mountain inizierà a trasportare più petrolio dall’Alberta alla costa occidentale. Infatti, una volta completata l’espansione dell’oleodotto, costata quasi 31 miliardi di dollari canadesi, la capacità aumenterà da 300.000 a 890.000 barili al giorno. Si prevede che questo progetto di espansione ridurrà la dipendenza dei produttori di sabbie bituminose dalle raffinerie statunitensi e permetterà di aumentare le esportazioni verso i mercati asiatici. Il progetto ha registrato alcuni ritardi e si prevede che non sarà in funzione prima di dicembre 2024. L’obiettivo più ambizioso del Canada in termini di sviluppo del sistema economico è quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 secondo la strategia declinata nel piano “Healthy environment and a healthy economy”, lanciato tra il 2020 e il 2021. Il piano si inserisce nel solco tracciato nel 2016 attraverso il Pan-Canadian Framework on Clean Growth, un vero e proprio patto politico tra Stato Federale e le Province e Territori per coordinare le politiche di transizione ambientale. Il Canada è comunque all’avanguardia nella produzione e nell'uso di fonti rinnovabili, le quali forniscono attualmente circa il 18,9% dell'approvvigionamento totale di energia primaria del Canada. L’obiettivo del Governo è di portare questa percentuale al 60% entro il 2050. Tra esse, l’idroelettrico attualmente fornisce il 59,3% della produzione di elettricità (secondo produttore al mondo), seguito dall’eolico (3,5%), dalle biomasse (1,4%) e all’ultimo posto il solare (meno di 1%). Un settore nel quale il Canada sta investendo molto è quello della produzione di idrogeno e le imprese canadesi sono all’avanguardia da decenni nella produzione di celle a combustione. A questo fine, nel dicembre 2020, il governo canadese ha lanciato la sua "Strategia sull'idrogeno”, che si pone come obiettivo di portare il contributo dell’idrogeno ad un terzo del mix energetico rinnovabile totale.

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.cenovus.com
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.huskyenergy.ca
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.imperialoil.ca
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.suncor.com
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.cnrl.com
Macchinari e apparecchiature

Il Canada si colloca tra i principali Paesi produttori di macchinari e apparecchiature al mondo, con oltre 10.000 stabilimenti e una forza lavoro di più di 170.000 persone

L'industria dei macchinari e delle attrezzature comprende gli stabilimenti che producono pompe e compressori, attrezzature per laminatoi e lavorazione dei metalli, attrezzature per la silvicoltura, attrezzature per l'estrazione mineraria, macchine agricole, attrezzature per l'edilizia e attrezzature per l'industria dei servizi. I maggiori utilizzatori di macchinari nell’industria delle risorse in Canada sono l'estrazione mineraria, la silvicoltura, il petrolio e la produzione di energia elettrica.

Tra le industrie manifatturiere canadesi, i maggiori acquirenti di macchinari e attrezzature sono le industrie della lavorazione dei metalli, compresa la produzione dell'acciaio, l'industria automobilistica e la stessa industria dei macchinari. Altre grandi industrie utilizzatrici sono la lavorazione degli alimenti, l'imballaggio e la purificazione dell'aria e dell'acqua. I macchinari e le attrezzature vengono prodotti nelle fonderie, nelle officine meccaniche e di saldatura e negli impianti di assemblaggio.

Il totale delle vendite manifatturiere in Canada nel 2022 è aumentato del 17,9 rispetto all’anno precedente, con vendite in aumento in 20 dei 21 settori. L'aumento è stato attribuito principalmente alle maggiori vendite di prodotti petroliferi e carbone (+60,8%), mezzi di trasporto (+17,8%), alimentari (+11,9%), metalli lavorati (+20,4%) e prodotti chimici (+ 13,4 per cento) industrie. L'industria dei prodotti in legno è stata l'unica industria manifatturiera che ha registrato un calo nel 2022, in calo del 6,6% su base annua.

Il settore manifatturiero è uno dei piu importanti settori economici canadesi, impiega circa 1,7 milioni di persone e rappresenta più del 10% del PIL canadese con circa 174 miliardi di CAD.

La crescita di questo settore è dovuta in parte all'alto livello di attività nell’industria delle risorse naturali in Canada, la cui forte domanda di forniture, attrezzature e tecnologia promuove la crescita continua in settori complementari come quello agricolo, minerario, petrolifero e del gas, dei servizi di pubblica utilità e del settore edile.

I cluster canadesi per la produzione di macchinari ed apparecchiature sono situati in tutto il Paese, offrendo un’ampia gamma di capacità.

L'Ontario è al centro dell'industria manifatturiera di macchinari del Canada: ospita quasi la metà delle imprese e lavoratori del settore. Nel 2021, la produzione nel settore manifatturiero di macchinari dell'Ontario è aumentata del 17,3% poiché l'industria ha recuperato dalle sfide legate al COVID-19. La provincia dell’Ontario ospita quasi la metà (46,7%) delle imprese produttrici di macchinari. Nel 2021, il numero di lavorati nel settore in Ontario è stato registrato a 61.047, pari al 45,6% di forza lavoro nazionale del settore.

In Ontario si trova il Next Generation Manufacturing (NGen), uno dei cinque supercluster finanziati dal governo canadese nell’ambito dell’Innovation Superclusters Initiative. NGen riunisce il settore manifatturiero e della tecnologia per trovare soluzioni alle sfide della trasformazione digitale, collegando le aziende a ricercatori e investitori al fine di creare prodotti e processi all’avanguardia.

I punti di forza del settore sono rappresentati dall’ambito ricerca e sviluppo - materiali avanzati, progettazione di macchinari, tecnologie ibride, progettazione di sistemi intelligenti e progettazione di impianti - oltre che dallo sviluppo di prodotti quali motori, sistemi elettronici, cuscinetti, cavi, pompe, sensori, valvole, elementi di fissaggio, stampe, fusioni, forgiati ed estrusioni.

NGen ha investito 220 milioni di CAD in 165 progetti, involvendo più di 360 partners, 250 ricercatori e completando circa 80 progetti che hanno generato circa 2,6 mld CAD di profitti.

A marzo 2023 NGen ha lanciato il suo ultimo invito a presentare proposte di progetti di produzione avanzati. Il Global Innovation Cluster for Advanced Manufacturing co-investirà 35 milioni di dollari di fondi federali insieme a contributi del settore per lanciare nuovi progetti di innovazione per un valore di 95 milioni di dollari in tutto il Canada. NGen sosterrà progetti collaborativi guidati dal business che mirano a ridurre i rischi, commercializzare e aumentare le capacità di produzione innovative in Canada.

Grazie alla serie di accordi commerciali multilaterali di cui è parte il Paese, in particolare NAFTA-CUSMA, CPTPP e CETA, le società che operano in Canada hanno un accesso pref

Principali aziende del settore
  • Sito Internet: http://www.enerflex.com
  • Sito Internet: http://www.atlascopco.com
  • Sito Internet: www.hitachicm.com
  • Sito Internet: www.honeywell.com
  • Sito Internet: www.tenaris.com
Costruzioni

Edilizia e infrastrutture 

Il settore dell’infrastruttura canadese rappresenta da sempre un settore importante dell'economia del Paese e si muove a un ritmo relativamente sostenuto anche se nel 2020 ha subito dei colpi a causa dei frequenti blocchi e di altre misure adottate in risposta alla pandemia di COVID-19. Ad inizio del 2021 il settore ha mostrato segni di ripresa e stanno emergendo nuove tendenze e tecnologie. Il settore impiega oltre 1,4 milioni di persone a livello nazionale e contribuisce al 7,5% del PIL canadese con un valore di circa 130 miliardi di dollari. Nel 2021 il settore delle costruzioni in Canada ha registrato una crescita annua del 6,1% in termini reali, rispetto a un calo del 2% nel 2020. Secondo Statistics Canada, il valore dei permessi di costruzione è aumentato dell'8,3% nel 2021, con il valore degli edifici residenziali in aumento del 9,1% e quello degli edifici non residenziali in aumento del 6,8% rispetto al 2020. Si prevede che il settore registrerà una crescita media annua del 2,2% dal 2023 al 2026, sostenuta dalla crescita dei progetti pubblici man mano che i piani di investimento a lungo termine si concretizzeranno, come il "Piano di crescita" triennale del Governo, annunciato nell'ottobre 2020. Questo piano include un investimento di 10 miliardi CAD in cinque settori prioritari - progetti di energia pulita (2,5 mld CAD), progetti di banda larga (2 mld CAD), adeguamento degli edifici (2 mld CAD), progetti di irrigazione agricola (1,5 mld CAD), autobus elettrici e infrastrutture di ricarica (1,5 mld CAD) - e la creazione di circa 60.000 posti di lavoro. Questo piano fa parte del più ampio piano infrastrutturale a lungo termine del Governo noto come "Investing in Canada Plan", lanciato nel 2016 con un investimento di 188 miliardi CAD in un periodo di 12 anni (fino al 2028) in cinque settori chiave: trasporto pubblico (28,7 miliardi CAD), infrastruttura verde (26,9 miliardi CAD), infrastruttura sociale (25,3 miliardi CAD), commercio e trasporto (10,1 miliardi CAD) e comunità rurali e del Nord (2 miliardi CAD). A febbraio 2022, erano stati approvati oltre 78.000 progetti per un valore di 118,5 miliardi CAD, il 98% dei quali completati o in corso. Il Governo ha adottato misure per attrarre più investimenti diretti esteri (IDE) nel paese per incrementare il turismo, sia in termini di viaggiatori nazionali che di eventi internazionali su larga scala. Ciò ha anche creato maggiori investimenti per gli aeroporti e le infrastrutture aeroportuali. La National Housing Strategy of Canada ha obiettivi ambiziosi per garantire investimenti senza precedenti e programmi innovativi. L'obiettivo è quello di eliminare i senzatetto cronici in Canada: verranno create fino a 125.000 nuove unità abitative e 300.000 unità abitative riparate o ristrutturate. Per il periodo 2019-2022 il Governo ha previsto dei piani di supporto dell’edilizia residenziale, che rappresenta il 43,7% del totale, con l’obiettivo di costruire case a prezzi accessibili. La decisione è maturata anche in seguito alla bolla immobiliare che ha colpito soprattutto le città di Toronto e Vancouver negli anni scorsi, dove i prezzi degli immobili hanno raggiunto quotazioni, insostenibili rispetto alla crescita del reddito. 

La Canadian Mortgage and Housing Corporation stima che il Canada dovrà costruire 3,5 milioni di case in piu' entro il 2030 per ripristinare l’accessibilità economica degli alloggi per i canadesi. Questa sfida richiede il coinvolgimento di tutti i livelli governativi: federale, provinciale e municipale per abbattere le barriere finanziarie, legislative e di zonizzazione locale e creare le condizioni che contribuiranno ad aumentare rapidamente l'offerta immobiliare nel Paese. Il FES riafferma l'intenzione del governo di aumentare i finanziamenti federali per le infrastrutture a favore degli enti locali, soprattutto i comuni. Tra le varie misure annunciate, e' stato previsto un contribuito aggiuntivo di 1 miliardo di dollari canadesi per l'Housing Accelerator Fund, un fondo da 4 mld di CAD lanciato nel marzo 2023 dollari per contribuire a ridurre la burocrazia e accelerare la procedura per la creazione di almeno 100.000 nuove case in tutto il Canada. Il Governo sta cercando anche di creare incentivi finanziari per la costruzione di unita' abitative, rimuovendo la Goods and Services Tax (GST) dai nuovi progetti di costruzione edilizia come condomini, residenze per studenti e per anziani.

Principali aziende del settore
  • Sito Internet: http://www.snclavalin.com
  • Sito Internet: http://www.ellisdon.com
  • Sito Internet: http://www.pcl.com
  • Sito Internet: http://www.aecon.com
  • Sito Internet: www.stantec.com
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi

Il settore automobilistico canadese include la produzione di veicoli passeggeri, camion e autobus, ricambi e sistemi auto, carrozzerie e rimorchi, nonché pneumatici e macchine utensili, matrici e stampi. L’industria automobilistica (veicoli a motore e parti) è la principale industria manifatturiera in Canada con un contributo di 19 miliardi di dollari al PIL nel 2022, il settore impiega direttamente più di 120.000 persone, con ulteriori 400.000 persone nei servizi post-vendita e nelle reti di concessionarie. Il settore si concentra prevalentemente nell’area del sud dell’Ontario, ma esistono anche importanti cluster produttivi in Quebec, Manitoba e British Columbia. In Quebec sono concentrate aziende specializzate nella produzione di autocarri, autobus, metalli leggeri, componenti per veicoli elettrici, intelligenza artificiale e tecnologia riguardante connected cars (auto dotate di accesso a Internet) e auto a guida autonoma. In British Columbia è invece presente il cluster della produzione di veicoli elettrici a celle a combustibile, mentre la Manitoba è riconosciuta per la produzione di autobus, veicoli speciali e collaudi a basse temperature. Oltre il 95% dei veicoli prodotti in Canada viene esportato e il 55% dei componenti automobilistici viene prodotto nel paese. In Ontario sono presenti diversi marchi automobilistici importanti come Stellantis, Toyota e Ford nonché una miriade di imprese subfornitrici che assemblano veicoli e producono pezzi meccanici e motori per i principali produttori. Le aziende con sede in Canada hanno una portata eccezionale sul mercato mondiale, anche grazie a 13 accordi internazionali di libero scambio che gli danno accesso preferenziale al mercato di oltre 40 paesi con economie che rappresentano più della metà del PIL globale. Ciò include i principali mercati manifatturieri e di consumo automobilistici come l'UE, con cui ha firmato l’accordo economico e commerciale globale (CETA) nel 2017. Gli investitori stranieri nel settore automobilistico canadese sono supportati da una vasta rete di università e centri di ricerca specializzati in ricerca e sviluppo nel settore. Inoltre, il Canada offre generosi crediti d'imposta sugli investimenti e finanziamenti per le aziende automobilistiche che vogliono investire in Canada. Il focus e sfida principale per il momento è la conversione all’elettrico e l’attrazione di investimenti esteri nella zona. La produzione di veicoli elettrici in Canada è stata lanciata a un ritmo elevato con l'impegno del governo federale per un obiettivo di vendita obbligatorio del 100% di veicoli a emissioni zero per tutti i nuovi veicoli leggeri entro il 2035. 

Negli ultimi anni l’Ontario ha visto un’ondata di investimenti da parte di leader nel settore dei veicoli elettrici, sono stati investiti più di 25 mld nel settore, tra gli investimenti più rilevanti ci sono:

-Investimenti di circa 398 milioni attraverso l’Ontario Vehicle Innovation Network (OVIN), Ontario Automotive Modernization Program (O –AMP) e il Programma di Sviluppo Regionale.

- Magna, uno dei più grandi fornitori dell’industria automobilistica, ha annunciato a febbraio 2023 di voler investire 470 milioni per espandere le sue operazioni in ben sei località dell’Ontario entro il 2027.

 -Honda ha annunciato a marzo 2022 un investimento di 1,4 miliardi in sei anni per migliorare il suo impianto sito a Alliston.

- Umicore ha annunciato a luglio 2022 un investimento pari a 1,5 miliardi per la creazione di un nuovo impianto per la lavorazione dei materiali necessari per le batterie elettriche.

- ArcelorMittal ha annunciato un investimento di 1,8 miliardi in tecnologie pulite presso l’impianto di Hamilton con l’obiettivo di ridurre l’emissione di CO2.

- Ford (stabilimento a Oakville) ha annunciato ad aprile 2023 un investimento di 1,8 miliardi per riorganizzare la sua fabbrica e costruire veicoli elettrici già dal secondo trimestre del 2024

- General Motors ha annunciato nel 2022 un investimento di 2,2 miliardi per la trasformazione dei propri impianti a Ingersoll e Oshawa.

- Stellantis ha annunciato nel 2022 un investimento di 3,6 miliardi per gli impianti di Windsor e Brampton con un focus nell’EV.

- Next Star Energy Inc (Joint Venture tra Stellantis e GM) ha annunciato un investimento di 5 miliardi per un complesso di batterie a Windsor per veicoli elettrici, che impiegherà 2.500 lavoratori.

- Volkswagen annunciato quest’anno un investimento di 7 miliardi per la costruzione di uno stabilimento di batterie a St. Thomas.

Principali aziende del settore
  • Sito Internet: http://www.toyota.ca
  • Sito Internet: http://www.honda.ca
  • Sito Internet: http://www.gm.ca
  • Sito Internet: http://www.ford.ca
  • Sito Internet: www.fcagroup.com
Ultimo aggiornamento: 27/02/2024