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Accesso al credito - Osservazioni (BULGARIA)

La continua crescita economica degli ultimi anni ha contribuito a rafforzare il sistema bancario bulgaro producendo ottimi livelli di capitalizzazione e liquità. Nel giugno del 2018 il coefficente patrimoniale generale era pari al 20,8% mentre il rapporto prestiti/depositi era pari al 72,7%. La quota di non-performing loans, sebbene passata al 9,2% nel 2018 rispetto al 12,1% dell’anno precedente, rimane elevata. Le disfunzioni individuate durante gli asset quality review e gli stress test del 2016 sono state quasi completamente risolte, ma importanti sforzi vengono ancora richiesti per quanto concerne problemi di valutazione, supervisione bancaria e riduzione nei livelli di non-performing loans.

I prinicipali operatori che controllano oltre la metà del mercato sono: l'italiana UniCredit Bulbank, la DSK Bank del gruppo magiaro OTP, la United Bulgarian Bank a maggioranza greca, l'austriaca Raiffeisen Bank e la Eurobank EFG a maggioranza greca. Nel luglio 2015 è stato nominato il nuovo Governatore della Banca Centrale, Dimitar Radev (ex funzionario bulgaro del FMI); sono state recepite le procedure europee di rimborso dei depositi garantiti (i correntisti della CCB hanno dovuto aspettare 6 mesi per avere indietro i depositi, anziché 7 giorni come previsto dalle Direttive UE); è stato infine abolito il segreto bancario per le banche insolventi. Le Agenzie di rating Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch esprimono un giudizio complessivamente positivo sulla Bulgaria e nel 2018 hanno confermato il rating sul debito a lungo termine della Bulgaria degli anni precedenti, con outlook stabile. Tra le caratteristiche positive sottolineate dagli analisti, spiccano la disciplinata politica fiscale e le finanze pubbliche stabili.

Nel giugno del 2018 la Bulgaria ha intrapreso un percorso di più stretta coperazione con la Banca Centrale Europea come parte degli impegni assunti per l’ingresso nel meccanismo di cambio ERM II.

Il sistema pensionistico ed il settore assicurativo restano ancora vulnerabili e richiedono una maggiore supervisione.

Ultimo aggiornamento: 05/03/2019