ALGERIA – Preannuncia una “rivoluzione” in ambito di nanotecnologia e di fabbricazione di micro componenti lo stabilimento in costruzione a Baba Hassen, alla periferia di Algeri.

Il complesso, che secondo il ministero della Ricerca Scientifica sarà operativo ad ottobre, viene presentato come il più grande dell’Africa e come una struttura “strategica e sensibile” per la “sicurezza dello Stato”.

Per ora, tutti i microchip utilizzati nel paese sono importati, una tendenza che la fabbrica di Baba Hassen permetterebbe di invertire.

Concepita dai tedeschi, con la collaborazione di 25 ricercatori algerini, ed equipaggiato con materiali statunitensi, il mega centro ha un costo stimato di 22 milioni di dollari.

Attorno alla fabbrica graviteranno servizi pensati per ostacolare infiltrazioni di prodotti tossici utilizzati durante la produzione, tra cui un ospedale, un’unità di intervento della protezione civile e una pista d’atterraggio per elicotteri. [CC]

Notizia segnalata da
InfoAfrica www.infoafrica.it