Il governo indiano ha approvato lo schema di incentivi di 76.000 crore di rupie (8,8 miliardi di euro) per i semiconduttori, scrive The economic times. L’India intende istituire più di 20 nuove unità di progettazione di semiconduttori, produzione di componenti e fabbricazione di display nei prossimi sei anni. Il piano prevede anche la formazione di 85.000 ingegneri per rendere quello dei semiconduttori un ecosistema completo dai chip alle startup, ha affermato il ministro delle telecomunicazioni e dell’IT, Ashwini Vaishnaw. Il governo ha anche elaborato un nuovo incentivo legato alla ricerca e allo sviluppo, di cui il 50% del costo sarà a suo carico.

Il governo cercherà anche di incentivare le startup a progettare e realizzare semiconduttori. In tutto, secondo i resoconti dei media, si prevede che si concretizzino investimenti per un valore di 1,7 lakh crore di rupie (quasi 20 miliardi di euro). L’obiettivo del governo per ora include da una a due unità di fabbricazione di display e dieci unità ciascuna per la progettazione e la produzione di componenti. Finora, l’israeliana Tower Semiconductor, il produttore a contratto di Apple Foxconn e un consorzio con sede a Singapore hanno mostrato interesse nella creazione di unità di semiconduttori qui, secondo fonti governative. Anche Vedanta Group ha espresso interessi simili qualche tempo fa.

L’intero programma genererà 35.000 posti di lavoro di alta qualità e occupazione indiretta per 150.000 persone, ha detto Vaishnaw in un briefing successivo all’approvazione. L’industria globale si sta attualmente riprendendo da un’acuta carenza di chip semiconduttori, che ha causato il fallimento dei processi di produzione in tutto il mondo e l’aumento dei prezzi. I chip a semiconduttore vengono utilizzati nella realizzazione di un’ampia gamma di prodotti che vanno dalle automobili ai telefoni. 

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