Il Ministero dell’Industria e del Commercio giordano ha recentemente comunicato la decisione del Consiglio dei Ministri di imporre misure di salvaguardia sulle importazioni di barre e tondini di ferro e acciaio.

Tale misura sara’ valida per per due anni e mezzo, a partire dal mese di giugno 2013.

In conformità con le disposizioni dell’Accordo di Associazione UE-Giordania, le competenti autorità europee e giordane avevano portato avantii le previste consultazioni sull’opportunita’ e la conformita’ di tale decisione alla normativa ed agli accordi vigenti; ai rilievi sollevati dalla controparte europea, le autorita’ giordane avevano contrapposto i propri commenti relativi soprattutto alla stretta applicazione delle regole previste in ambito WTO ed agli “sviluppi imprevisti” che una crescita smisurata ed improvvisa delle importazioni di barre ed aste di ferro ed acciaio avrebbe determinato, procurando una serio danno per l’industria domestica.

Le consultazioni intervenute non avevano quindi portato a sostanziali cambiamenti nella posizione delle autorità giordane, secondo le quale si era in presenza di “sufficient evidence” circa il danno arrecato dall’aumento dell’importazione dei prodotti sopramenzionati sulla produzione, l’industria e l’occupazione locale.

La decisione finale ha tuttavia tenuto in considerazione parzialmente i risultati delle consultazioni effettuate con  le parti interessate, e la durata della misura di salvaguardia e’ stata ridotta a due anni e mezzo invece dei tre anni inizialmente proposti.

In base alla decisione presa, la lista dei paesi verra’ rivista ogni sei mesi e sara’ modificata se necessario.

L’importo delle misure, come da proposta originaria, risulta pari a 80 dinari giordani per tonnellata.

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Ambasciata d'Italia - GIORDANIA