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Overview (UNGHERIA)

Paese membro dell’Unione Europea e della NATO, l’Ungheria ha aderito all’OCSE ed è annoverata nella “Country Risk Classification” dell’Organizzazione tra i paesi ad alto reddito non classificati.

In questi ultimi anni, l’economia ungherese ha registrato una crescita molto dinamica anche in ragione del cospicuo afflusso di investimenti diretti esteri. Secondo i dati dell’Osservatorio Economico – MAECI, il PIL ungherese a prezzi correnti è ammontato nel 2022 a 150 miliardi di Euro ed ha registrato una crescita su base annua del 4,6%. Per il corrente anno le attuali previsioni indicano una contrazione del prodotto attorno allo 0,5% ed una ripresa della crescita nel 2024 del 2,6%.

Nel 2022 l’interscambio di beni dell’Ungheria è ammontato a circa 293 miliardi di Euro (+23,7% rispetto al 2021) e presenta un saldo negativo della bilancia commerciale di circa 13 miliardi di Euro, ampliato dai consistenti aumenti dei prezzi dei beni energetici. Rispetto al 2021 l’aumento su base annua del volume delle esportazioni e importazioni è stato pari al 19 e 28%.

L’Ungheria ha un elevato grado di apertura al commercio internazionale ed una buona capacità di attrarre investimenti esteri favorita dalla posizione geografica del Paese, dalla stabilità politica, dal regime di tassazione agevolata sui profitti aziendali, dal sistema di sovvenzioni nazionale. Oltre ai tradizionali comparti dell’industria automobilistica, dell’elettronica, logistica e alimentare, il Paese cerca di favorire investimenti anche in altri settori delle attività economiche quali ad esempio nelle tecnologie mediche e biomediche, dell’informazione e della comunicazione.

L’Italia è uno dei principali partner commerciali del Paese, quinto nel 2022 in termini di interscambio (14 mld. di Euro) con una quota di mercato di circa il 5%. L’Ungheria rappresenta il 21mo mercato di destinazione per l’export italiano. Lo scorso anno l’Italia si è confermata il secondo mercato di sbocco dell’export magiaro con una quota del 5,6% sul totale e nono paese fornitore con una relativa quota del 4%. Secondo i dati provvisori relativi al primo semestre 2023, l’interscambio con l’Italia presenta un andamento analogo rispetto lo stesso periodo del 2022. Nel periodo di riferimento, l’Italia continua a confermarsi il secondo mercato per importanza dell’export ungherese con una quota del 5,6% sul totale e nono paese fornitore con una quota del 3,9%.

L’Osservatorio Economico – MAECI rileva che lo stock degli IDE italiani in Ungheria a fine 2022 ammonta a 2,6 miliardi di Euro. Il valore, relativamente basso, è legato prevalentemente alle dimensioni delle nostre imprese. Nello stesso periodo di riferimento lo stock degli IDE ungheresi in Italia ha raggiunto i 2,1 miliardi di Euro.

Secondo una recente stima, n Ungheria operano numerose aziende di proprietà o a partecipazione italiana (ne risultano costituite più di tremila), che impiegano 25.000 dipendenti con un fatturato complessivo di circa 3 miliardi di Euro. Le attività si concentrano nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, nelle attività immobiliari, nel comparto manifatturiero e nelle attività professionali, scientifiche e tecniche. In Ungheria si registra inoltre la presenza di Gruppi nel settore delle attività finanziarie e assicurative.

Ultimo aggiornamento: 07/02/2024