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Governo Italiano
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Overview (URUGUAY)

  • Nel 2022 l’interscambio tra Uruguay e Italia è stato di 753 milioni di euro (213 milioni in più dell’anno precedente) e attestandosi come il valore più alto registrato nell’ultima decade. Sempre nel 2022 la bilancia commerciale è stata a favore dell’Uruguay per 181 milioni. Le esportazioni italiane sono state di 286 milioni di euro con un aumento del 38,6% rispetto all’anno precedente. La quota principale di esportazioni italiane è costituita dai prodotti farmaceutici (42%) e macchinari (circa 17%). Il commercio tra i due Paesi rimane in crescita: tra gennaio e marzo 2023 l’interscambio ha raggiunto la somma di 157 milioni di euro
  • Sempre nel primo trimestre 2023, le importazioni dall’Uruguay hanno registrato un valore di 112 milioni, con un aumento del 16,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’Italia è il dodicesimo fornitore dell’Uruguay e l’Italia è il diciannovesimo mercato di sbocco per le esportazioni uruguaiane. Cellulosa, carta e cartone occupano la principale quota delle importazioni italiane dall’Uruguay (80%), seguiti dalla carne (8,4%) e filati tessili (5,5%).
  • Negli ultimi anni si sono registrati cospicui investimenti di imprese italiane nel settore energetico, quali ENEL che, dopo la vendita del parco eolico da 50 MW “Melowind” nel Dipartimento di Cerro Largo alla società atlantica Yeld, mantiene una presenza commerciale in Uruguay dedicata alla mobilità elettrica (ENEL X). Terna ha invece realizzato, la linea di trasmissione elettrica da 500kw tra Melo, Tucuarembó e Salto (cosiddetto “Anello Nord”). Da segnalare l’operazione di un consorzio di investitori internazionali guidato dal Gruppo Cipriani che a dicembre 2018 ha annunciato un investimento di circa 450 milioni di dollari per la realizzazione di un Resort di lusso a Punta del Este.
  • Nuove energie, infrastrutture e settore forestale sono le aree che presentano le maggiori opportunità di investimento, anche per le imprese italiane. In particolare, si registra un ambizioso piano volto a espandere il settore delle energie alternative (soprattutto eolico, biomassa e idrogeno verde), non solo per garantire all'Uruguay un approvvigionamento energetico costituito da fonti rinnovabili (attualmente il 97% della produzione di energia elettrica del Paese proviene da fonti rinnovabili) ma anche per esportare elettricità e idrogeno.
  • Quale camera di commercio bilaterale, è attiva la “Camára Mercantil Uruguay-Italia”, fondata nel 2018 (camarauruguayitalia.com.uy).
  • Nel Paese è attiva una linea di credito d’aiuto da 20 milioni di euro a beneficio delle piccole e medie imprese e dei produttori familiari. Il programma, gestito dal Ministero dell’Economia e Finanze uruguaiano, coadiuvato dalla Agenzia Nazionale per lo Sviluppo (ANDE), assicura condizioni creditizie agevolate per l’acquisto di beni di origine italiana e latinoamericana.
  • Dal gennaio 2021 vige la Convenzione tra Italia e Uruguay per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali (www.finanze.gov.it/it/inevidenza/Entrata-in-vigore-della-Convenzione-tra-la-Repubblica-italiana-e-la-Repubblica-orientale-dellUruguay). La Convenzione, insieme al Trattato di Protezione degli Investimenti in vigore dal 1998, costituisce un’importante strumento per favorire gli investimenti e lo scambio di beni e servizi tra Italia e Uruguay, le cui relazioni economiche e commerciali dispongono così di un quadro giuridico-fiscale chiaro e aggiornato ai più recenti standard internazionali.
Ultimo aggiornamento: 03/08/2023