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Governo Italiano
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Overview (ARGENTINA)

I rapporti dell’Italia con l’Argentina sono tradizionalmente eccellenti, in virtù degli storici legami culturali che legano i due Paesi e che affondano le proprie radici nella storia di forte emigrazione italiana verso l’America latina.

Le relazioni bilaterali sono assai salde anche grazie alle numerose visite istituzionali che si sono ininterrottamente susseguite nei due sensi, da Roma a Buenos Aires e dall’Argentina all’Italia. L’ultima visita di un Presidente della Repubblica italiano è avvenuta nel 2017 e quella di un Presidente del Consiglio nel 2018, mentre l’attuale Presidente argentino Javier Milei si è recato a Roma nel febbraio del 2024, dove ha incontrato il Presidente della Repubblica e la Presidente del Consiglio. Accanto a tali visite di alto livello si sono susseguite innumerevoli missioni di sistema e contatti istituzionali che non si sono mai interrotti, neanche nei momenti più difficili della pandemia.

Italia e Argentina vantano un’attiva collaborazione anche a livello multilaterale: in ambito ONU, ad esempio, entrambi i Paesi appartengono al gruppo “Uniting for Consensus” che si pone l’obiettivo di riformare il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Roma e Buenos Aires sono inoltre protagoniste di un rilancio del dialogo fra blocchi regionali che vede nel negoziato per un Accordo di Associazione fra l’Unione Europea e il Mercosur un importante strumento di cooperazione e di sviluppo delle opportunità di crescita.

A livello economico i forti rapporti bilaterali  tra i due Paesi sono innanzitutto rispecchiati dal grande numero di imprese italiane che operano in Argentina, con una storia - strettamente legata a quella dell’emigrazione italiana - spesso centenaria (è il caso degli investimenti di FIAT, Pirelli, Silvateam, Fratelli Branca, tutti risalenti a circa un secolo fa). 

Secondo gli ultimi dati disponibili sono 307 le imprese con capitale italiano operanti nel Paese, in prevalenza attive nei settori dell'abbigliamento, della finanza, delle costruzioni e dell'agroalimentare, che impiegano circa 16.500 addetti con un fatturato complessivo di quasi 2.647 milioni di euro.

Tra le principali figurano alcuni dei più importanti gruppi industriali italiani nei settori automotive (FIAT-Stellantis, Iveco, Pirelli), energia (Camuzzi, Enel), edilizia, infrastrutture e Oil&Gas (Ghella, Mapei, Saipem, Techint, Trevi, Webuild), food & beverage (Campari, Ferrero, Fratelli Branca, Gancia), assicurazioni (Generali) e spazio (Telespazio).

Accanto ad essi, numerose sono le PMI italiane che operano nei settori più diversi, dalla meccanica ai veicoli, dall’energia, alle infrastrutture, dalle telecomunicazioni all’industria della salute, dai trasporti all’agroalimentare, dal software alla cosmetica.

Nei primi quattro mesi del 2024 l’Italia ha rappresentato, a livello globale, l’8° fornitore e il 19° cliente dell’Argentina mentre, tra i paesi UE, l’Italia si conferma al 2°posto come fornitore (dopo la Germania).

Nel 2023 l’interscambio bilaterale tra Italia e Argentina è stato pari a 2.343 milioni di euro (-10,3% rispetto al 2022), con esportazioni italiane verso l’Argentina per 1.353 milioni di euro (-2,8%) ed importazioni italiane per 991 milioni di euro (-18,8%), con un saldo commerciale positivo per 363 milioni di euro. Quasi tutte le voci delle esportazioni italiane sono rappresentate, principalmente, da macchinari, prodotti farmaceutici, apparecchi elettrici, prodotti chimici e fertilizzanti, parti e accessori per autoveicoli, mentre le voci principali delle nostre importazioni sono rappresentate da oli e grassi vegetali e animali, pesce, crostacei e molluschi e prodotti agricoli (Fonte: elaborazioni Osservatorio Economico MAECI su dati TDM Trade Data Monitor).

Ultimo aggiornamento: 21/06/2024