Overview (GHANA)
L’Italia e il Ghana mantengono ottime relazioni bilaterali, consolidate dalle missioni politiche ai massimi livelli che hanno contraddistinto gli ultimi semestri. Il 17 luglio 2015 l'allora Presidente del Ghana Mahama ha partecipato alla giornata nazionale a Expo Milano, evento nel quale il Ghana è stato presente nel Cluster “Cacao e del Cioccolato”, e preso parte a un business forum. Alla visita ha fatto seguito una missione ad Accra, nel dicembre 2015, degli allora Vice Ministro dello Sviluppo Economico Calenda e Sottosegretario agli Esteri Giro. Nei primi giorni di febbraio 2016 l'allora Presidente del Consiglio Renzi ha compiuto la prima missione in Ghana di un premier italiano. Dal 27 al 29 novembre 2017 l'allora Presidente del Consiglio Gentiloni ha compiuto la seconda missione in Ghana di un premier italiano. Dal 5 al 6 novembre 2018, infine, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Interni Matteo Salvini ha compiuto una missione ad Accra.
In Ghana è presente una dinamica comunità imprenditoriale italiana, in parte stabilitasi alcuni decenni orsono, operativa nei settori dell’edilizia, della produzione e commercializzazione di cacao e legname. Investimenti recenti spaziano dal settore degli idrocarburi (Eni), a impianti produttivi nel settore dell’alluminio, alla ristorazione e ai trasporti. Terreno fertile per l’intensificazione dei rapporti in campo economico-commerciale è stato offerto dal programma di sostegno al settore privato “Ghana Private Sector Development Fund” (GPSDF), finanziato dalla Cooperazione italiana, che ha accordato alle PMI ghanesi linee di credito agevolate.
Nel 2018 le esportazioni italiane in Ghana sono ammontate a 247,16 milioni di euro, con un aumento del 6,4% rispetto al 2017. Nel 2018 le importazioni italiane dal Ghana sono ammontate a 149,13 milioni di euro, con una contrazione su base annua dell'8,5%. Nel 2018 l’interscambio commerciale è dunque ammontato a 396,29 milioni di euro (+0,3% su base annua) con un saldo della bilancia commerciale bilaterale a favore dell’Italia per 98 milioni di euro (nel 2017 il saldo a favore dell’Italia era ammontato a 69,45 milioni di euro).
Nel 2018 i macchinari e apparecchiature hanno costituito il 29,9% delle nostre esportazioni in Ghana, seguiti dalle apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (11,8%), dai prodotti chimici (9,2%), dal coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (7,4%), dai prodotti in metalli, esclusi macchinari e attrezzature (6,6%), da altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (5,3%) e dai prodotti alimentari (4,8%).
Nel 2018 la principale voce delle importazioni italiane dal Ghana è stata rappresentata dai prodotti delle miniere e delle cave (31,5%), seguita dai prodotti dell’agricoltura, pesca e silvicoltura (24,2%), dai prodotti alimentari (17%) e dai prodotti della metallurgia (15,8%).
Nel periodo gennaio-marzo 2019 le esportazioni italiane in Ghana hanno superato i 43 milioni di euro, con una contrazione su base annua del 36,1%. Nei primi tre mesi del 2019 le importazioni italiane dal Ghana sono ammontate a 89,4 milioni di euro, con un aumento del 206% a.a. Nel periodo gennaio-marzo 2019 l’interscambio commerciale è dunque ammontato a 133 milioni di euro (+36,5% su base annua) con un saldo della bilancia commerciale bilaterale a favore del Ghana che ha sfiorato i 46 milioni di euro (nei primi tre mesi del 2018 il saldo era stato a favore dell'Italia per quasi 39 milioni di euro).
La comunità ghanese registrata in Italia si compone di circa 60.000 persone, principalmente residenti nel nord, in particolare nelle province di Brescia e Verona. Gli italiani presenti in Ghana sono circa un migliaio. Alcune famiglie italiane sono state protagoniste nello sviluppo del Paese e sono presenti da circa un secolo.