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03/02/2016 - Incremento del 3,6% del PIL polacco nel 2015

Incremento del 3,6% del PIL polacco nel 2015

1. Secondo i dati economici preliminari, pubblicati dall'Istituto Centrale di Statistica polacco (GUS), nel 2015 la Polonia ha registrato un incremento del 3,6% del PIL rispetto al 2014, quando l'economia nazionale si era espansa del 3,3% su base annua. Il lusinghiero risultato, grazie a un'ulteriore accelerazione del PIL nel quarto trimestre del 2015 (+3,9% tendenziale e +1,2% congiunturale), si e' rivelato leggermente superiore alle previsioni degli analisti che attendevano un tasso di crescita pari al 3,5%.

2. La Polonia si conferma pertanto uno dei Paesi UE con i piu' elevati tassi di crescita e consegue il piu' rilevante incremento del PIL degli ultimi quattro anni, sostanzialmente sostenuto dall'innalzamento della domanda interna (+3,4%).
Nel 2015 la spesa per consumi e' complessivamente aumentata del 3,2% e ha riguardato pressoche' l'intero paniere di beni. Con picchi nel settore automobilistico (+19,3%) e dell'abbigliamento (+13,9%), i consumi si sono rivelati particolarmente vivaci (+4,1%) nell'ultimo trimestre dell'anno, quando la propensione al consumo e' stata alimentata dalle piu' rosee aspettative di reddito avanzate dal Governo insediatosi lo scorso novembre, quali il il c.d. bonus 500+ per le famiglie coi figli, che hanno spinto i Polacchi ad anticipare le loro scelte di consumo.
Gli investimenti fissi sono aumentati del 6,1% - specialmente nel comparto delle costruzioni ed infrastrutture i cui lavori sono in prevalenza sostenuti dai finanziamenti europei - e il rapporto degli investimenti sul PIL e' cresciuto al 20,2% dal 19,6% nel 2014.
3. Pur con un'incidenza minore rispetto alle altre componenti, risulta positivo il contributo delle esportazioni nette alla formazione del PIL. Il surplus registrato nella bilancia commerciale (stimato in circa 3,5 miliardi di euro al novembre 2015) segna un'inversione di tendenza interrompendo di fatto la serie storica di saldi negativi registrati fin dall'adesione della Polonia alla UE.
4. La produzione industriale ha continuato ad aumentare nel corso del 2015, segnando nell'ultimo trimestre una crescita del 6,5% rispetto al terzo trimestre, che gia' aveva registrato un apprezzabile incremento congiunturale del 4,9%. Tra le cause dell'accelerazione si annoverano la concentrazione della produzione di veicoli ferroviari (che doveva essere assicurata entro la fine del 2015, altrimenti Bruxelles avrebbe ritirato i finanziamenti disponibili), il lieve miglioramento della situazione economica degli altri Paesi UE e la vigoria della domanda interna che ha favorito soprattutto i produttori di mobili, abbigliamento ed elettrodomestici.
5. L'andamento economico generale e la vivacita' della produzione industriale si sono pertanto riverberati sul fronte occupazionale che nel 2015 ha evidenziato segnali positivi con un costante decremento del tasso di disoccupazione (da 11,9% a gennaio a 9,8% a dicembre). Il processo deflattivo si e' peraltro rafforzato nel corso del 2015 principalmente a causa della caduta del costo del greggio importato registrando una diminuzione dell'indice dei prezzi dello 0,6%.
6. La congiuntura economica favorevole ha contenuto la lievitazione del deficit pubblico, mantenendo il rapporto deficit/PIL al di sotto del 3% (in precedenza la Polonia ha abitualmente superato tale soglia) con un lieve rialzo del debito pubblico al 51,8% del PIL (rispetto al 50,1% del 2014).
7. La svalutazione dello zloty e la cautela mostrata da molti investitori esteri, entrambi dovuti al clima di incertezza riguardante la direzione che prendera' la politica economica del governo, restano le uniche variabili di incertezza. 

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - POLONIA