12/08/2015 - " La lezione inglese": viaggio di studio di 60 direttori di Confindustria.
Si è tenuto a Londra, dal 12 al 14 luglio, un viaggio studio, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, di 60 direttori delle maggiori associazioni industriali italiane nell’ambito del Programma di Formazione 2015 di Altascuola Sistemi Formativi di Confindustria.
Le tre giornate, dal titolo ‘La lezione inglese’, hanno previsto incontri con la controparte britannica e con i maggiori rappresentanti dell’industria finanziaria locale e hanno dato luogo a discussioni e riflessioni su tre temi principali:
- Le politiche di rilancio dell'industria manifatturiera del Regno Unito e il crescente trend del fenomeno del reshoring.
- Lo sviluppo di un Capital Markets Union in Europa e Londra come fulcro finanziario europeo.
- Politiche e normative in grado di meglio collegare il settore finanziario con l'economia reale.
La visita ha preso il via il 12 luglio con un seminario, ospitato e introdotto dall’Ambasciatore Terracciano, che ha consentito di illustrare il fenomeno del reshoring nel Regno Unito e individuarne le cause negli aumenti dei costi del lavoro nei paesi in via di sviluppo, l’aumento del costo del trasporto merci, problemi legati alla qualità della produzione, oltra alla possibilità di sfruttare i benefici dei centri di innovazione britannici.
Il giorno seguente, i 60 partecipanti hanno approfondito i temi dell’agenda finanziaria a sostegno dell’economia reale, nonché i processi e le connessioni tra ricerca, innovazione e impresa nel Regno Unito. Fra i vari punti rilevanti è stato ribadito il concetto del mercato unico europeo nei servizi finanziari mirato a facilitare la crescita economica nonché a sostenere le riforme tese a creare un'Europa più globalmente competitiva. L'offerta di nuovi meccanismi finanziari a sostegno dell'impresa rappresenta un metro per l'efficienza del sistema finanziario e il successo delle riforme degli ultimi anni. E’ stato, infatti, ribadito dagli esperti britannici l’enorme progresso dato dal mercato unico europeo e il beneficio tratto dall’Europa grazie alla posizione di Londra come fulcro finanziario mondiale nell'area. Londra è considerata, infatti, un polo attrattivo per investimenti e innovazioni in quanto primeggia nel sistema bancario cosi come in quello finanziario, in quello assicurativo e legale, fino al digitale, nonché nelle grandi infrastrutture. Si è parlato, infine, del supporto politico alle imprese, sia da parte del governo centrale che dagli enti locali, come la chiave per realizzare un durevole sviluppo dell'economia del paese.
La visita studio si è conclusa il 14 luglio con una visita all'Imperial College, dove i direttori hanno avuto modo di visitare la Business School e di assistere a una breve introduzione sul modello delle Catapult, piattaforme che riuniscono il meglio delle imprese e degli scienziati del Regno Unito in modo da trasformare le idee ad alto potenziale in nuovi prodotti e servizi, generare produttività e innovazione.
Per ulteriori approfondimenti sul fenomeno del reshoring in atto in questo paese, è possibile consultare lo studio “Reshoring manufacturing — time to seize the opportunity” pubblicato da Ernst&Young LLP al seguente link:
Notizia segnalata daAmbasciata d'Italia - REGNO UNITO