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05/02/2024 - Angola - Deloitte, fino a 580 mld di investimenti in idrocarburi

Angola - Deloitte, fino a 580 mld di investimenti in idrocarburi

Luanda – Gli investimenti in Angola negli idrocarburi potrebbero raggiungere i 580 miliardi di dollari nel 2024 ovvero un aumento dell’11% rispetto al 2023. Lo dice uno studio della società Deloitte intitolato Oil & Gas Industry Outlook 2024 e secondo il quale durante tutto l’anno saranno generati più di 800 miliardi di dollari di flussi di cassa liberi.

L’industria globale del petrolio e del gas ha avuto un buon inizio nel 2024, spinta dalla forza finanziaria e dagli alti prezzi del petrolio, rivela lo studio Deloitte.

In termini economici, qualsiasi fluttuazione del dollaro americano, rispetto ad altre valute, combinata con la traiettoria dell’attività industriale e dei consumi della società civile, potrebbe avere un impatto sull’inflazione, influenzando così anche i prezzi dell’energia nel 2024. Tuttavia, continua il rapporto, la forza finanziaria del settore implica grandi aspettative da parte di investitori, regolatori e altri stakeholder, che si aspettano progressi nella riduzione delle emissioni, maggiori investimenti in energia a basse emissioni di carbonio e maggiori guadagni per gli azionisti: questo scenario promette di essere un catalizzatore affinché l’industria si concentri ancora di più sulla riduzione delle emissioni e sulle prestazioni economiche.

Per quanto riguarda il contesto del settore in Angola, Frederico Martins Correia, partner di Deloitte per il settore dell’energia, delle risorse e dell’industria, rivela che “il 2024 dovrebbe essere un anno di consolidamento. L’uscita dall’Opec ci consente di mantenere l’obiettivo di aumentare la produzione e superare il valore medio di 1,2 milioni di barili/giorno”. D’altra parte – aggiunge – nonostante gli investimenti nel settore siano molto controllati, la statale Anpg ha garantito contratti chiave per il settore in nuovi campi offshore, onshore e di progettazione attuale.

Infine, il Bilancio Generale dello Stato è stato redatto sulla base del prezzo di riferimento del Brent, inferiore a 70 dollari, il che “dà una certa tranquillità riguardo alle possibili oscillazioni”.

Secondo Deloitte, il 2024 potrebbe essere un anno molto dinamico dal punto di vista delle fusioni e acquisizioni nel settore del petrolio e del gas. Le proposte acquisizioni di Pioneer Natural Resources da parte di ExxonMobil e Hess Corp da parte di Chevron Corporation, rispettivamente per 64,5 miliardi di dollari e 60 miliardi di dollari, potrebbero inaugurare una nuova era di mega-business e di consolidamento nel settore, in particolare nel settore petrolifero. “Inoltre, l’attuale prezzo del petrolio e del gas e il numero limitato di progetti di trivellazione a livello globale potrebbero indurre alcuni grandi acquirenti ad acquisire nuove aree e cercare di migliorare l’efficienza operativa attraverso fusioni e acquisizioni”, sottolinea lo studio, che aggiunge tuttavia che, parallelamente alle incertezze normative e geopolitiche, combinate con gli elevati costi di capitale, potrebbero ritardare alcune decisioni di investimento a livello globale.

Notizia segnalata da
Internationalia - www.internationalia.org