Baghdad – Per combattere il sovraffollamento nelle principali città irachene e l’enorme pressione che crea su infrastrutture e servizi, il ministro iracheno delle Costruzioni, dell’Edilizia e dei Comuni pubblici, Bangen Rekani, ha rivelato che il governo progetta di realizzare una ventina di nuove città residenziali. Durante il suo discorso alla conferenza del ministero, intitolata “Il programma governativo e la soluzione alla crisi abitativa”, Rekani ha sottolineato che il deterioramento delle infrastrutture ha portato a una crisi abitativa. Rekani ha spiegato che tre delle 20 nuove città saranno costruite nel governatorato di Baghdad.

Il ministro iracheno ha indicato che la popolazione in Iraq è raddoppiata dal 2003 e che gli iracheni che risiedono nelle aree urbane rappresentano il 70% della popolazione rispetto alle aree rurali, il che ha portato a pressioni sulle città e alla nascita di baraccopoli. Rekani ha spiegato che il numero di unità abitative costruite con finanziamenti governativi dal 2003 è inferiore a 7.000. Il funzionario iracheno ha osservato che le nuove città contribuiranno notevolmente a risolvere il problema degli alloggi.

Gli esperti ritengono che queste città creeranno opportunità di lavoro e porranno fine alla congestione nelle città irachene.

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