L'agenzia Bloomberg ha reso noto che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha esteso ulteriormente la concessione sino al 1° giugno 2022 alle compagnie petrolifere Chevron, Halliburton Co., Schlumberger, Baker Hughes Co. e Weatherford International Plc per poter continuare a operare in Venezuela, sebbene con attività ridotta al minimo, unicamente per preservare i loro attivi, tutelare il suo personale e ottemperare agli impegni assunti con i propri contrattisti, vanificando le aspettative del Governo venezuelano e dell'industria petrolifera nazionale di un allentamento da parte del presidente americano Joe Biden delle sanzioni economiche - tuttora in vigore - imposte al suo Paese dalla amministrazione Trump.Queste sanzioni stanno penalizzando seriamente la produzione di greggio del Venezuela, la principale fonte di introiti in divisa estera del Paese, che stando ai dati - acquisiti da fonti secondarie - pubblicati nel recente rapporto di ottobre scorso dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC), ha registrato nel mese in oggetto una produzione di 590.000 barili al giorno di greggio, la più alta nel corso della pandemia e che seppur evidenzia un incremento di 57.000 barili al giorno rispetto al mese precedente, rappresenta comunque un volume di produzione decisamente molto lontano dai 1,5 milioni di barili che il Governo del presidente venezuelano Nicolás Maduro si era prefissato di raggiungere entro la fine del 2021.

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Ambasciata d'Italia - VENEZUELA