La Slovacchia ha registrato per il settore delle amministrazioni pubbliche nel 2020 un disavanzo di 5,6 miliardi di euro, pari al 6,16% del Prodotto interno lordo, mentre il debito pubblico ha raggiunto i 55,1 miliardi di euro che corrispondono al 60,57% del PIL.

Secondo quanto riferito dall’Ufficio nazionale di statistica nel rapporto sui conti pubblici per l’anno scorso, con risultati quasi definitivi, presentato alla Commissione europea a inizio mese di aprile, il disavanzo delle finanze pubbliche è dunque aumentato di 4,3 miliardi di euro su base annua, pari al 4,83% del PIL rispetto al 2019. Mentre il governo centrale ha registrato un deficit di 6,1 miliardi di euro, vale a dire 4,5 miliardi in più dell’anno precedente. Al contrario, i governi locali e i fondi sociali hanno registrato degli avanzi, seppure di moderata entità.

Il livello di indebitamento pubblico dello Stato nel 2020 ha raggiunto i 55,1 miliardi di euro (il 60,57% del PIL), segnando un aumento di quasi 10 miliardi di euro (il 12,3% del PIL) rispetto all’anno precedente, quando il livello del debito si era fermato al 48,23%. La crescita del debito pubblico è in parte addebitabile al decifit, per 5,6 miliardi di euro, mentre un’altra parte è stata causata da un significativo aumento della riserva di cassa nel 2020.

 

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - SLOVACCHIA