La leggera ripresa dell’inflazione in ottobre arriva dopo sette mesi di calo continuo, ma rimane la seconda più bassa degli ultimi 36 mesi. La crescita è dovuta soprattutto a un rincaro nei ristoranti e negli hotel (del 4,2%, su base annua), oltre che dai prezzi più elevati di beni e servizi vari (+4,1%, con gioielli e orologi +8,5% e parrucchieri e saloni cosmetici +7,6%), e anche nella sanità (+3,8%).

Secondo l’ufficio di statistica, in ottobre i prezzi al consumo in Slovacchia hanno ripreso ad aumentare moderatamente, dell’1,6% su base annua, una crescita ancora ai livelli più bassi degli ultimi tre anni.

Prezzi alimentari, dopo quattro mesi di calo, rincarati su base mensile dello 0,3%, principalmente a causa degli aumenti di verdure, pane e bibite analcoliche, e su base annua dell’1,2%, molto meno rispetto alla prima metà dell’anno.

Beni e servizi aumentati dell’1,6% rispetto all’ottobre 2019 per beni e servizi, poco di più (0,2%) di agosto e settembre.

Su base mensile, i prezzi al consumo sono cresciuti in ottobre dello 0,1% rispetto a settembre, un andamento influenzato da aumenti dei generi alimentari (+0,3%, le patate +4,6% e pane e cereali +1,4%), dell’istruzione (+0,5%) e di abbigliamento e calzature (+0,3%).

Crescita dei costi rispetto a settembre 2019 anche per l’istruzione (+2,9%), le spese per abitazioni, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (+2,5%) e cibi e bevande analcoliche (+1%). Unici prezzi in discesa quelli dei trasporti (-4,6%).

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Ambasciata d'Italia - SLOVACCHIA