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Dove investire (KOSOVO)


Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)

Il Kosovo non è attualmente in grado di generare abbastanza elettricità a livello nazionale per soddisfare completamente la domanda di energia. In un  momento storico in cui l'Unione europea (UE) si sforza di raggiungere emissioni nette di gas serra pari a zero entro il 2050, il Kosovo e’ fortemente dipendente dalla lignite, di cui possiede la quinta piu’ vasta riserva al mondo, stimata in circa 12,5 miliardi di tonnellate. Il 95% della produzione di energia elettrica proviene dalle due centrali a carbone “Kosovo A” e“Kosovo B”, localizzate vicino Pristina, altamente inquinanti ed obsolete.  Kosovo A e Kosovo B sono rifornite di lignite dalle adiacenti miniere di Sibovc Southwest e Sitnica. La capacita’ reale delle due termocentrali e’ in totale di circa 900 MW. Il restante 5% proviene da piccole centrali idroelettriche e da altre fonti di energia rinnovabile (solare ed eolico). ll Kosovo non ha estrazione di petrolio o di gas e non ha molte risorse idroelettriche, al contrario di altri paesi balcanici. Tuttavia, i piani di sviluppo degli ultimi anni hanno incluso la costruzione di diverse piccole centrali idroelettriche. Diversi progetti idroelettrici hanno incontrato, tuttavia, una forte opposizione pubblica a causa delle preoccupazioni per il loro impatto ambientale. I progressi del Kosovo nello sviluppo delle energie rinnovabili sono stati, inoltre, ostacolati per molti anni dai piani per una nuova centrale a lignite da 500 MW - Kosova e Re - che ha distolto sforzi e risorse dallo sviluppo di forme di energia più sostenibili. Solo all'inizio del 2020 il progetto è stato abbandonato. Un rilevante contributo all’attenuazione della elevata dipendenza dal carbone potrebbe venire dallo sfruttamento delle fonti di energia eolica e solare e da migliori interconnesioni a livello regionale. La strategia energetica per il prossimo decennio non e’ ancora stata pubblicata, ma secondo le anticipazioni si fonda su obiettivi strategici, in linea con quelli dell’Unione Europea: si prevede la decarbonizzazione, la sicurezza dell'approvvigionamento, l'accessibilità economica e l'integrazione del mercato regionale. Complessivamente, si punterebbe ad avere oltre 1.400 MW di energia eolica e solare combinata entro il 2031.

Prodotti delle miniere e delle cave

Il territorio kosovaro presenta una geologia varia con considerevoli giacimenti minerari e metallurgici. E’presente un quinto delle riserve accertate mondiali di lignite, quantificata in 12.5 miliardi di tonnellate. Il sottosuolo è inoltre ricco di piombo e zinco per un totale di circa 50 milioni di tonnellate, concentrate specialmente nella zona nord del Paese, dove si trova la miniera di Trepca, la più grande e ricca del Kosovo. Presenti anche argento, oro, cadmio, ferro, nikel, cromo, bauxite e magnesite. La Commissione indipendente per le miniere e i minerali (ICMM) regola il settore minerario del Kosovo, emette licenze di esplorazione e di estrazione mineraria e garantisce la conformità legislativa agli standard internazionali in materia di estrazione, ambiente e sicurezza. Per lo sviluppo del settore sarebbe necessaria la riabilitazione delle miniere esistenti, l'attrazione di investimenti esteri e lo sviluppo dell'industria di trasformazione dei minerali. Opportunita' di investimento si rilevano sia con riguardo alla riabilitazione e sfruttamento economico delle risorse sia  all'introduzione di sistemi permanenti di monitoraggio e salvaguardia dell'ambiente collegati al comparto.

Costruzioni

Negli ultimi anni il settore edile ha conosciuto una forte espansione, contribuendo in maniera determinante alla crescita economica del Paese. Oltre agli investimenti privati destinati all'edilizia residenziale e commerciale, il settore delle infrastrutture e' stato oggetto di finanziamenti da parte degli organismi internazionali, attraverso programmi di assistenza finalizzati alla costruzione, riabilitazione e sviluppo delle connessioni stradali. La Strategia settoriale e del Trasporto Multimodale per il periodo 2015-2025 e' principalmente orientata all'upgrade delle infrastrutture stradali e ferroviarie integrate nella rete regionale e europea, nel rispetto degli standard ambientali. A maggio 2019 e' stata inaugurata l'autostrada "Arber Xhaferi", che collega Pristina con la zona Hani Elezit, interamente fiinanziata dallo Stato per un valore di oltre 650 milioni di euro. A febbraio 2020 e’ stato firmato il contratto che affida alla  “G.F.C. Generale Costruzioni Ferroviarie” il ripristino e l’ammodernamento di un tratto strategico della principale linea ferroviaria del Paese: 68 km di binari dalla stazione della capitale Pristina fino al confine con la Macedonia. La stessa societa’ e’ risultata vincitrice dell’appalto anche per il secondo lotto di lavori di riabilitazione della linea ferroviaria (35 km da Fushë Kosovë a Mitrovicë). L’ ulteriore lotto previsto e’ di 42 km fino al confine con la Serbia. Il progetto di ripristino della ferrovia del Kosovo - di cui fanno parte i lotti GCF - rientrano nell'ambito complessivo del progetto "Rail Route 10" cofinanziato dalla Bers e dalla Bei, che intende dotare la regione balcanica di un efficiente corridoio ferroviario in grado di agevolare il transito delle merci e quindi gli scambi. Tra i progetti inclusi nel programma governativo 2021 - 2025 si menzionano: la costruzione dell'autostrada sezione E da Besi a Merdare, la costruzione dell'autostrada Pristina - Gjilan e la costruzione dell'anello esterno di Pristina.    

Servizi di informazione e comunicazione

Il settore IT in Kosovo ha registrato un notevole sviluppo dal 1999. Le aziende del comparto offrono oggi servizi di alta qualità, utilizzando tecnologie all’avanguardia, sia a imprese locali che a quelle estere che intendono usufruire di un servizio di outsourcing. L’ICT nel 2020 ha contribuito al 2% del PIL e contava 1249 societa’registrate, di cui il 61% attivo nei mercati internazionali e il 39% operante nei mercali locali. Le politiche attive sviluppate negli ultimi anni per la promozione del settore, come “The Electronic Communication Sector Policy – Digital Agenda for Kosova 2013–2020” ed il progetto “KODE” 2018-2023 pongono le basi fondamentali per la trasformazione digitale. In particolare, il progetto KODE si pone l’obiettivo di promuovere la crescita dell’economia digitale attraverso l’espansione dell’accesso alle infrastrutture digitali con qualita’ sempre piu’ elevata e di sostenere lo sfruttamento delle opportunita’ commerciali offerte dall’economia digitale. Su scala regionale e' in fase di preparazione il progetto "Balkans Digital Highway" con la partecipazione di altri Paesi, quali Albania, Macedonia del Nord e Montenegro e un costo complessivo di 16,6 milioni di euro, con l'obiettivo di incrementare la capacita' di connessione digitale nella regione attraverso l'utilizzo della fibra ottica.

Prodotti delle altre industrie manufatturiere

Il Governo si pone l'obiettivo di una politica piu' coordinata per lo sviluppo della manifattura lungo tutto la filiera, il miglioramento della competitivita' delle imprese e dei servizi, l'internazionalizzazione delle PMI e l'incremento degli IDE. I settori che presentano le maggiori potenzialita' in ambito manifatturiero sono lavorazione legno, tessile-abbigliamento e pelletteria.  L'industria della lavorazione del legno, con 408 imprese, 1429 addetti e un fatturato annuo di circa 45 milioni di € (nel 2019), e'  uno dei comparti strategici per l'economia del Paese; il settore tessile e abbigliamento presenta buone potenzialita' di crescita, ma e' ancora poco competitivo sotto il profilo di tecnologie e processi produttivi. Per entrambi i settori si rilevano opportunita' nella commercializzazione di macchine e attrezzature e nel trasferimento di Know how made in Italy e, per il tessile-abbigliamento, nel contoterzismo.

Ultimo aggiornamento: 08/06/2022