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Aspetti Normativi (MYANMAR)

Nuova Companies Law (in vigore dall'agosto 2018)

Approvata nel 2017 ed entrata in vigore nell’estate del 2018, la nuova Companies Law ha sostituito una vecchia legge risalente addirittura a prima dello scoppio della 1˚ guerra  mondiale: il 1914.

Essa consente agli stranieri di godere dello stesso trattamento riservato alle imprese locali fino ad un tetto massimo di acquisizione del capitale pari al 35%, e quindi permette anche agli stranieri di entrare in fette dell’economia prima precluse agli investimenti esteri. Richiede che almeno un Direttore dell’impresa sia residente, ma ammette che questo Direttore sia straniero.

 

Nuova Legge sugli Investimenti (in vigore dal 2017)

Sempre nel 2017 è entrata in vigore la nuova Investment Law, che assicura maggiore coerenza ai provvedimenti legislativi varati pochi anni prima (la Foreign Investment Law del 2012 e la Myanmar Citizens’ Investment Law del 2013), ed estende ulteriormente le possibilità per le imprese straniere.

La Investment Law consente agli stranieri di acquisire o costituire anche fino al 100% di un’azienda, nei settori non preclusi agli stranieri o non proibiti; stabilisce quando è necessario il previo esame da parte della Myanmar Investment Commission (in sostanza, per investimenti nei settori strategici o superiori ad una certa entità – 5 milioni di USD -, quando è previsto dalla legge, o per gli investimenti a forte impatto ambientale); regola gli incentivi fiscali (3, 5 o 7 anni di esenzione a seconda del grado di sviluppo delle zone in cui si investe); riconosce la possibilità per le imprese straniere di prendere in affitto la terra per 50 anni, prorogabili per 2 volte per 10 anni ciascuna; introduce un “grievance mechanism” per tentare di risolvere dispute commerciali prima che sia necessario adire le vie legali; introduce maggiore flessibilità sulle percentuali di impiegati specializzati di nazionalità birmana da assumere;
contempla la possibilità di appellarsi a fora internazionali, per le dispute tra entità governative locali ed investitori stranieri.

 

Nuovo pacchetto di leggi del 2019 in materia di Proprietà Intellettuale 

Nel 2019 e' stato varato un ampio pacchetto di leggi miranti a tutelare la proprieta' intellettuale: il 30 gennaio il Parlamento ha adottato la Trademark Law e la Industrial Design Law; l'11 marzo la nuova Patent Law; infine, il 24 maggio, la Copyright Law.

Prima dell'approvazione di questi provvedimenti, le imprese dovevano fare "affidamento" su leggi di epoca pre-coloniale per proteggere i diritti di proprieta' intellettuale: l'obsoleto "Burma Copyright Act" del 1914 e una definizione del "trademark" contenuta nel Codice Penale del 1861.

Sebbene l'aspirazione sia quella di portare il Myanmar in linea con l'accordo OMC TRIPS (Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights), l'assenza di un sistema giudiziario adeguato e la perdurante manganza di regolamenti di attuazione, rende il paese ancora molto lontano da questo obiettivo e da una soddisfacente tutela dei diritti in questione.


Legislazione sulle Zone Economiche Speciali

La Legge sulle ZES e' stata varata nel 2014 dal precedente governo di Thein Sein; le "implementing rules" furono pubblicate nel 2015. Uno dei motivi dell’emanazione di questa nuova legge è stata la volontà di renderla coerente con quella sugli investimenti diretti esteri del novembre 2012.

Le tre Zone Economiche Speciali già individuate dal Governo sono il porto di Thilawa (a 20 km a sud-est di Yangon), il porto di Dawei, della regione del Thanintharyi e il porto di Kyaukphyu, nello Stato occidentale del Rakhine. Ad oggi e' oprativa solo la Zona di Thilawa. .

Gli investitori stranieri in possesso del permesso per le Zone Economiche Speciali (cd. SEZ Permit) godono delle seguenti garanzie:

Esenzione dall’imposta sul reddito per i sette anni consecutivi all’inizio delle attività commerciali;
Opportunità di affittare terreno per un periodo non superiore ai 50 anni, rinnovabile per 25 anni;
Permesso di operare nel mercato dell’import e dell’export;
Possibilita’ di usufruire di un meccanismo legale per il rimpatrio di capitali e profitti.

Fra le attività che possono essere stabilite in un SEZ vi sono industria manifatturiera, sviluppo di beni immobili, servizi logistici e finanziari e noleggio a breve/lungo termine. La soglia minima di investimento per la concessione di un SEZ Permit dipende dal tipo di attività che intende essere stabilita.

 

Ricorso all'arbitrato

Il Myanmar ha aderito alla Convenzione di New York del 1958 per il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze arbitrali staniere nell’anno 2013. Il 5 gennaio 2016 ha quindi attuato la Convezione sul ricorso all’arbitrato estero in caso di controversie commerciali.

 

Diritto del lavoro

Sebbene non sia presente in Myanmar una legislazione onnicomprensiva sul lavoro, vi sono numerose direttive che regolano, ad esempio, l’orario di lavoro, i giorni di riposo, i requisiti di assunzione e altro. A partire dal 2015 il Ministro del Lavoro ha emanato una serie di notifiche per modificare e ammodernare la legislazione sul lavoro.

 

Corruzione

Il Parlamento birmano ha approvato il 7 agosto 2013 l'Anti-Corruption Law (no. 23/2013) che istituisce l'apposita Commissione di contrasto alla stessa, abrogando la precedente legislazione in materia, risalente al 1948, ormai obsoleta.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 01/12/2020