Le Filippine, storico alleato degli USA e dell’Occidente, sono tra gli Stati fondatori dell’ASEAN, di cui hanno detenuto la presidenza nel 2017. Con Duterte, l’attenzione verso l’Asia e i Paesi ASEAN è ulteriormente cresciuta: il Presidente filippino, infatti, ritiene che lo sviluppo economico del paese dipenderà maggiormente dagli investimenti dei paesi del vicinato.

La politica estera di Manila risente anche degli interessi delle numerose comunità di cittadini filippini che vivono e lavorano all’estero.

Il partenariato commerciale con la Cina e gli investimenti diretti esteri cinesi nel paese sono in costante crescita. Le rivendicazioni territoriali nel Mar Cinese Meridionale hanno tuttavia rappresentano un fattore di tensione: durante la Presidenza di Benigno Aquino, nel 2014, le Filippine sottoposero unilateralmente all’arbitrato della Corte Permanente di Arbitrato dell’Aja un procedimento contro la Cina per stabilire la legittimità delle rivendicazioni cinesi sul Mar Cinese Meridionale e la natura delle formazioni presenti nell’area. La decisione della Corte accolse le istanze filippine, affermando l’insussistenza delle rivendicazioni di Pechino, che però non riconosce la competenza della Corte sul caso.

Nell’ottobre 2016, il neo-eletto Presidente Duterte ha effettuato una visita di Stato in Cina, in discontinuità con il precedente governo. Nel novembre 2018, Xi Jinping si è recato a Manila: è stata la prima visita in 13 anni da parte di un leader cinese, a conferma della ritrovata intesa bilaterale. Il 25 aprile 2019, Duterte ha effettuato la sua quarta visita in Cina, per partecipare alla seconda edizione del “Belt and Road Forum for International Cooperation”.