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Perchè TERRITORI PALESTINESI (Punti di forza)


Le leggi economiche promuovono gli investimenti in Palestina

Il Decreto Presidenziale 7/2014 indica numerosi settori beneficiari di incentivi agli investimenti. Sono eleggibili i progetti nei settori industriale, turismo, agricoltura, ICT, salute, istruzione, real estate, tutela ambientale e sviluppo del settore finanziario. Oltre all'esenzione doganale per l'importazione del capitale fisso, gli investitori possono beneficiare di un'income tax dello 0% nel settore agricolo e, negli altri settori, del 5% per 5 anni e del 10% per i 3 anni successivi.

Vicinanza geografica a rotte commerciali - commercio con Paesi arabi vicini - accordi commerciali con l'UE

La Palestina e' situata all'incrocio tra Europa, Africa e Asia. Oltre ad essere situati nel cuore del mondo arabo, i Territori palestinesi sono in prossimita' di molte delle rotte commerciali globali. Questo è un vantaggio competitivo sopratutto per il commercio con il mondo arabo con il quale scambia in esenzione doganale. Il sistema economico palestinese puo'anche contare su diversi fondi di investimento dei Paesi del Golfo, in primis il Dubai. Infine, gli scambi di manufatti e di beni dell'agricoltura con l'UE godono di esenzione da dazi ad valorem e limitazione dei contingentamenti.

Rilevanza dello sviluppo del settore privato nelle priorita' di governo

Lo sviluppo del settore privato (SP) è al centro delle priorità dell'ANP. Il SP è fondamentale affinché la Palestina possa affrancarsi nel medio periodo dal sostegno internazionale ed implica la progressiva costituzione di un contesto di agevolazioni alla produzione locale. Un quadro dettagliato dei settori particolarmente rilevanti per è quello offerto dall'Initiative for Palestinian Economy, elaborata dall'Office of the Quartet Representative, centrata su 8 settori chiave: Costruzioni e Materiali da costruzione, Agricoltura, ICT, Light Manufacturing, Turismo, Energia e Acqua.

Basso costo del lavoro e forza-lavoro qualificata

La forza-lavoro palestinese e' qualificata e presenta una estesa rete di legami commerciali con i mercati limitrofi. Essa costituisce una risorsa unica per gli investitori data la bassa eta' media dei lavoratori. Difatti, la popolazione palestinese e' costituita in larga misura da giovani, il 57% della popolazione ha meno di 20 anni e il 65% ha meno di 25 anni. In prospettiva, cio' si tradurra' in una ulteriore espansione della forza-lavoro ma anche in un mercato di giovani consumatori. Il costo del lavoro in Palestina e' basso, con un CLUP (23%)piu' competitivo della medio di area (25%).

Investimenti nelle infrastrutture

I servizi di pubblica utilita' sono tutti, o quasi, da costruire in Palestina, soprattutto a Gaza. Grazie a numerosi bandi, soprattutto di Banca Mondiale, e' possibile accedere ad un mercato in forte crescita, non solo nel settore delle infrastrutture/costruzione strettamente intese ma anche nei servizi collaterali/di supporto: dalla progettazione ai materiali di costruzione, dall'arredamento ai servizi di gestione.

Ultimo aggiornamento: 06/12/2019